Un giudice federale degli USA blocca temporaneamente i tentativi del presidente Donald Trump di licenziare il personale dell’USAID.
USA: un giudice federale blocca i tentativi di Trump di licenziare il personale dell’USAID
Un giudice federale degli USA ha bloccato temporaneamente i tentativi del presidente americano Donald Trump di mettere in aspettativa amministrativa migliaia di dipendenti dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (USAID).
Prima del blocco temporaneo, oltre 2.000 dipendenti dell’USAID avrebbero dovuto assentarsi in congedo amministrativo a mezzanotte. Un avviso pubblicato sul sito web dell’USAID informava il personale che tutti i dipendenti assunti direttamente dall’agenzia in tutto il mondo sarebbero stati sospesi per motivi amministrativi a partire dal 7 febbraio, alle ore 23:59. L’annuncio affermava che l’agenzia avrebbe pagato il loro rientro negli USA entro 30 giorni, con possibilità di proroghe limitate caso per caso. I sindacati che rappresentano i lavoratori dell’USAID hanno presentato istanza di ordinanza restrittiva temporanea per bloccare la sospensione a sorpresa, sostenendo che i tentativi di Trump di smantellare l’agenzia sono “incostituzionali e illegali”.
Durante l’udienza, il giudice Carl Nichols, nominato da Trump, ha chiesto al procuratore generale aggiunto facente funzione Brett Shumate di spiegare perché i licenziamenti fossero così urgenti. Shumate ha detto che Trump aveva stabilito che c’erano frodi e corruzione presso USAID, senza fornire alcuna prova.
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