lunedì, Ottobre 7, 2024

USA: record richieste divieto di libri nelle scuole

Nel 2022 si è registrato negli USA un record richieste divieto di libri nelle scuole e nelle biblioteche. Secondo l’American Library Association, gli sforzi per vietare i libri sono quasi raddoppiati nel 2022 rispetto all’anno precedente.

Record richieste divieto di libri nelle scuole USA

La cancel culture sta prendendo sempre più piede negli USA. L’American Library Association ha rivelato che nel 2022 i tentativi di proibire alcuni libri nelle scuole e nelle biblioteche pubbliche hanno raggiunto livelli record. Secondo i dati, nel 2022 sono stati messi in discussione 2.571 libri contro 1.858 nel 2021 e solo 566 nel 2019. L’indagine rivela anche che in diversi Stati, come ad esempio Arizona, Iowa, Texas, Missouri e Oklahoma, è in atto una vera e propria crociata contro certe tipologie di libri. In questi Stati, i legislatori hanno presentato proposte di legge per vietarli.

Dei 2.571 titoli che hanno sollevato reclami nel 2022, la stragrande maggioranza erano libri o su persone LGBTQ, o su persone di colore, Molti libri sono presi di mira per la rimozione nelle scuole e nelle biblioteche di tutto il paese, tra cui classici come “The Bluest Eye” di Toni Morrison e “The Handmaid’s Tale” di Margaret Atwood e opere più recenti come “This Book is Gay” di Juno Dawson e “Gender Queer”. Bandire i libri non è una cultura solo dei conservatori, che di norma chiedono di bandire libri con contenuti LGBTQ. Anche i progressisti hanno chiesto il divieto di numerosi libri, come ad esempio “Le avventure di Huckleberry Finn” di Mark Twain per il linguaggio razzista.

Nuove legislazioni che mirano a vietare i libri  

Alcuni bibliotecari e sostenitori della libertà di parola si sono detti allarmati dalla nuova legislazione che mira a regolamentare il contenuto delle biblioteche o il modo in cui i bibliotecari svolgono il proprio lavoro. Secondo l’analisi condotta da EveryLibrary, un comitato di azione politica per le biblioteche, lo sorso anno, le leggi che impongono restrizioni alle biblioteche sono state approvate in sette Stati, tra cui Tennessee, Oklahoma, Florida e Utah.

Di recente, i repubblicani alla Camera hanno introdotto una “Carta dei diritti dei genitori”, proposta di legge che alcune organizzazioni di difesa dell’istruzione temono possa portare a un aumento dei divieti di libri. Il disegno di legge, sponsorizzato dalla deputata repubblicana della Louisiana Julia Letlow, richiede che i genitori abbiano accesso a “un elenco dei libri e altri materiali di lettura disponibili nella biblioteca della scuola dei loro figli”. Alcuni bibliotecari e insegnanti preoccupati per l’impennata dei divieti di libri sostengono che un piccolo gruppo di genitori non dovrebbe decidere a quali libri possono accedere tutti gli altri studenti e le famiglie.


Leggi anche: Cancel culture: una minaccia alla propria libertà

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