giovedì, Marzo 28, 2024

Usa perde in Afghanistan da vent’anni

Usa perde in Afghanistan dopo 20 anni di presenza sul territorio. Si può considerare la guerra più lunga che gli statunitensi hanno fatto. I risultati ricordano la stessa situazione nel Vietnam del 1975, quando il Vietnam del Nord sfonda su tutte le linee costringendo gli Usa a lasciare dietro mezzi, armamenti e collaboratori.

Ma perché Usa perde la guerra in Afghanistan?

L’esercito più potente al mondo fallisce uscendo sconfitto da una potente insurrezione tribale pashtun. I Pashtun, che costituiscono più del 40% dei 39 milioni di abitanti dell’Afghanistan, posizionati tra il confine afghano – pakistano. Frontiera montagnosa trasformata in un castello inespugnabile, chiamata la Ho Chi Minh del XXI secolo. La via di rifornimento attraverso il Laos e la Cambogia che ha alimentato l’insurrezione comunista nel Vietnam del Sud mezzo secolo prima. Vent’anni fa i Talebani perdono Kabul in due mesi. Il Pentagono ottimista crede di sistemare le cose entro l’estate 2002. Uno dei motivi principali di questa celata disfatta è il sottovalutare le forze e il territorio, nonché l’esperienza che i talebani acquisiscono confrontandosi con i sovietici negli anni Ottanta. Un altro errore, la scelta di appoggiare un governo centrale in una terra storicamente lacerata da dispute tribali. Diciotto sono le estati per comprendere che la guerra in Afghanistan è persa.


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In che modo è pagato il conto?

Quando il quarto presidente americano che supervisiona la guerra decise di farla finita. 2.500 truppe statunitensi e quasi 4.000 lavoratori per gli appaltatori statunitensi erano morti in Afghanistan. Il conto pagato dal popolo americano alla fine supererà i 2 trilioni di dollari, quasi 7.000 dollari per ogni cittadino statunitense. Per non parlare del “post combat stress” dove migliaia di reduci statunitensi ne sono affetti. I quali sono considerati un peso per le forze armate abbandonati a sé stessi senza cure e aiuto psichiatrico. Molti, arrestati per aver protestato contro la guerra in Afghanistan, buttando addirittura via le medaglie guadagnate in battaglia. Battaglia dopo battaglia, soldati e polizia numericamente superiori e meglio equipaggiati sono sconfitti regolarmente dai talebani poveri in risorse. I Talebani avvantaggiati nel modo di ispirare gli afghani a combattere. Inoltre, il loro appello a combattere gli occupanti stranieri, intriso di riferimenti agli insegnamenti islamici, risuonava con l’identità afgana.

Usa abbandonano Afghanistan in fretta e furia

Inutili gli sforzi di far sembrare il ritiro statunitense dall’Afghanistan in maniera compatta e tranquilla. Gli ufficiali afghani affermano che da un giorno all’altro si sono trovati senza quel necessario appoggio bellico e logistico in grado di affrontare i talebani. Addirittura, quando l’esercito afghano entra nella base aerea di Bagram, trovano centinaia di saccheggiatori. Sono molte le armi e le munizioni abbandonate a sé stesse a portata di tutti. Mezzi di trasporto, computer, pezzi di ricambio per aerei ed elicotteri, veicoli corazzati, tecnologia radar e scorte di cibo saccheggiati in meno di due ore. Il generale Kohistani, dell’Esercito nazionale afghano, afferma che: “gli americani sono partiti senza neanche salutare”Il generale aggiunge che lui non è informato del fatto che l’esercito americano era in procinto di andarsene.

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