USA e Canada hanno annunciato un nuovo accordo sull’immigrazione. Tale accordo amplia l’autorità dei due paesi per espellere i richiedenti asilo che attraversano il confine condiviso in punti di ingesso non ufficiali L’accordo è stato criticato dai difensori dei diritti umani.
USA e Canada raggiungono un accordo sull’immigrazione
USA e Canada hanno annunciato un accordo che amplia la loro autorità per espellere i richiedenti asilo che attraversano il confine condiviso delle nazioni in punti di ingesso non ufficiali. Il nuovo accordo significa che sia il Canada che gli USA possono respingere i richiedenti asilo che si trovano già nei rispettivi paesi. L’accordo, che secondo il governo canadese entrerà in vigore sabato mattina, estende effettivamente il cosiddetto Safe Third Country Agreement (STCA) all’intero confine tra i due paesi. “Gli USA e il Canada lavoreranno insieme per scoraggiare l’attraversamento illegale delle frontiere e attuare pienamente l’accordo aggiornato per un paese terzo sicuro”, ha affermato il presidente americano Joe Biden.
L’accordo ha però suscitato la condanna da parte dei difensori dei diritti umani. Tali gruppi affermano che il nuovo accordo è molto pericoloso in quanto non fermerà gli arrivi ma semplicemente costringerà le persone a correre maggiori rischi per trovare nuove vie di attraversamento.
Gli arrivi nell’ultimo anno
Lo scorso anno, la Royal Canadian Mounted Police (RCMP) ha intercettato più di 39.500 richiedenti asilo che hanno attraversato irregolarmente il confine con il Canada. Quasi tutti questi attraversamenti erano nella provincia orientale del Quebec. Più di 9.500 persone sono invece state intercettate a gennaio e febbraio di quest’anno. Negli USA, invece, la pattuglia di frontiera ha riferito di 3.577 persone che sono entrate irregolarmente negli USA dal Canada lo scorso anno.
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