Oggi, 17 ottobre, ci giungono nuove notize dagli USA.
Last news del 17 ottobre
Biden: Trump sapeva tutto sul virus e ha mentito
Il candidato democratico Joe Biden torna ad attaccare il presidente Trump sulla gestione della pandemia.
Biden ha affermato: “Il presidente Trump sapeva tutto sul virus e ha mentito agli americani. Sapeva che questi virus era mortale, e ora continua dire che siamo a una svolta. Ma il virus non sta scomparendo e la situazione sta peggiorando, come previsto”.
Biden: in America non c’è posto per l’odio
Durante un comizio in Michigan il candidato democratico Joe Biden ha affermato che in America non c’è posto per l’odio.
Al comizio era presente la governatrice Whitmer che, secondo quanto riferito dall’FBI, un gruppo di estrema destra voleva rapirla per liberare il Michigan.
Bidden ha dichiarato: “E’ incredibile che Trump non condanni il suprematismo bianco. Il rifiuto di condannare queste persone è scioccante, non c’è posto per l’odio qui in America”.
Oltre 8 milioni di casi covid negli USA
Secondo quanto riferisce la John Hopkins University, gli USA hanno superato gli 8 milioni di casi di coronavirus. Invece il numero totale delle vittime da inizio pandemia è di oltre 217 mila.
Le autorità sanitarie americane hanno registrato quasi 64 mila nuovi contagi nelle ultime 24 ore. Un numero di casi che non si registrava da metà agosto.
Trump: famiglia Biden è un’impresa criminale
In un comizio elettorale in Georgia il presidente Trump ha attaccato il candidato democratico Joe Biden e la sua famiglia. Ha detto: “La famiglia Biden ha un’impresa criminale, una delle più corrotte della storia americana”.
Trump ha anche chiesto che Biden e suo figlio Hunter rispondano delle loro azioni e ha chiesto il loro arresto.
Riferendosi al presunto scoop pubblicato dal New York Post, Trump ha detto: “E’ il più grande scandalo politico dopo lo spionaggio sulla mia campagna da parte di Obama. Arrestateli”.
Altre notizie del 17 ottobre
Trump scerza sul fatto di licenziare il governatore della Florida
Il presidente Trump durante un comizio a Ocala, Florida, ha scherzato sul fatto che se dovesse perdere in questo Stato alle elezioni presidenziali licenzierebbe il governatore Ron DeSantis.
Trump ha detto. “[DeSAntis] ha fatto un ottimo lavoro in Florida ed è un mio amico. Ehi, Ron vinciamo in questo Stato per favore? Sai se non dovessi vincere ti incolperò. In qualche modo ti licenzierò”.
John Kelly afferma che Trump è disonesto
L’ex capo del personale della Casa Bianca, il generale John Kelly, ha dichiarato che il presidente Trump è la persona “più imperfetta” che abbia mai conosciuto.
Kelly ha affermato: “La sua profonda disonestà è semplicemente sbalorditiva. E’ la persona più imperfetta che abbia mia incontrato nella mia vita. E’ una persona patetica”.
John Kelly ha lasciato l’incarico alla Casa Bianca nel gennaio del 2019.
Trump: se vince Biden forse dovrò lasciare il Paese
Il presidente Trump ha scherzato che qualora vincesse Biden le elezioni forse dovrebbe lasciare il Paese.
Trump ha detto: “Non dovrei scherzare, però sapete una cosa? Corro contro il peggior candidato della storia americana e mi sento sotto pressione. Immaginate se perdo? Sarei davvero in imbarazzo e sarò costretto a lasciare il Paese. Non starò per niente bene”.
Tuttavia i critici hanno affermato che Trump vorrebbe lasciare il Paese per paura di essere incriminato per tutti i suoi illeciti commessi durante la presidenza.
Biden fa più ascolti di Trump nel Town Hall
Il candidato democratico Joe Biden ha ottenuto più ascolti nel Town Hall rispetto al presidente Trump.
Secondo quanto riporta il Nielsen Media Research Biden ha raccolto 14,1 milioni di spettatori, mentre Trump 13,5 milioni.
Questo dato è importante perché mostra che gli elettori americani sono interessati a Biden e alle sue politiche, mentre Trump rimane sempre indietro nei sondaggi. Inoltre gli elettori sono stanchi di vedere gli show arroganti del presidente Trump.
Il ministro degli Esteri armeno si recherà a Washington
L’ambasciatore armeno negli USA ha dichiarato che Washington dovrebbero interrompere l’assistenza militare all’Azerbaigian e esercitare maggiori pressioni sulla Turchia per fermare la sua interferenza nel conflitto con l’Armenia sul territorio del Nagorno-Karabakh.
Varuzhan Nersesyan, rappresentante di Yerevan a Washington, ha parlato prima del vertice previsto per questo mese con il ministro degli Esteri dell’Armenia Zohrab Mnatsakanyan e il Segretario di Stato Mike Pompeo.
Nersesyan ha detto che sono in corso i preparativi per la visita del ministro degli Esteri. Ha infatti asserito: “Stiamo lavorando alla preparazione della visita del ministro degli Esteri a Washington”.
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