Numerosi ex funzionari repubblicani hanno annunciato il loro sostegno alla vicepresidente Kamala Harris per le elezioni presidenziali USA 2024.
Ex funzionari repubblicani sostengono Harris per USA 2024
Oltre 100 ex funzionari repubblicani della sicurezza nazionale e della politica estera USA, tra cui gli ex leader del Pentagono William Cohen e Chuck Hagel, e gli ex direttori della CIA William Webster e Michael Hayden, hanno annunciato in una lettera il loro sostegno alla vicepresidente Kamala Harris alle elezioni presidenziali di novembre. “Ci aspettiamo di non essere d’accordo con Kamala Harris su molte questioni di politica interna ed estera, ma crediamo che possieda le qualità essenziali per servire come Presidente, qualità che Donald Trump non ha. Pertanto, sosteniamo la sua elezione a Presidente”, hanno scritto nella lettera.
Nei giorni scorsi, anche diciassette ex membri dello staff del defunto presidente americano Ronald Reagan hanno annunciato la decisione di appoggiare Kamala Harris a novembre contro Trump. “Anche se non è qui per vivere il momento attuale, noi che abbiamo lavorato per lui alla Casa Bianca, nell’amministrazione, nelle campagne elettorali e nel suo staff personale, sappiamo che si sarebbe unito a noi nel sostenere il ticket Harris-Walz”, hanno affermato.
Anche i collaboratori di Bush, McCain e Romney sostengo Harris
Gli ex collaboratori di Reagan si aggiungono agli oltre 200 repubblicani che hanno servito per l’amministrazione Bush e per gli ex candidati presidenziali GOP, John McCain e Mitt Romney, che nei giorni scorsi hanno a loro volta comunicato la decisione di sostenere Kamala Harris. “Certo, abbiamo un sacco di disaccordi onesti e ideologici con il vicepresidente Harris e il governatore Walz. È prevedibile. L’alternativa, tuttavia, è semplicemente insostenibile, hanno scritto i repubblicani. “In patria, altri quattro anni di leadership caotica di Donald Trump, questa volta concentrati sul raggiungimento dei pericolosi obiettivi del Progetto 2025, danneggeranno le persone reali e comuni e indeboliranno le nostre sacre istituzioni. All’estero, i movimenti democratici saranno irrimediabilmente compromessi mentre Trump e il suo accolito JD Vance si inchinano a dittatori come Vladimir Putin, mentre voltano le spalle ai nostri alleati “, hanno aggiunto.
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