Gli astronomi notano una fonte di luci a raggi X proveniente dal pianeta Urano.
Urano: cosa hanno scoperto gli astronomi?
Utilizzando l’Osservatorio Chandra della NASA, gli astronomi si accorgono di una chiara fonte di luci a raggi X provenienti da Urano. La foto scattata nel marzo di quest’anno mostra l’anomalia e la comunità scientifica drizza subito le antenne. Gli astronomi credono che la fonte dell’anomalia provenga dagli anelli del pianeta. Urano è, tra i corpi celesti del Sistema Solare, il più insolito. Possiede una complessa struttura di nubi ben stratificata, con l’acqua presente negli strati inferiori e il metano in quelli superiori. L’interno del pianeta è composto da ghiacci e rocce. Una delle caratteristiche più insolite è poi l’orientamento dell’asse di rotazione. Tutti gli altri pianeti hanno un asse quasi perpendicolare al piano dell’orbita. L’asse di Urano è, invece, quasi parallelo.
Urano: la fonte di luce
Gli scienziati arrivano alla conclusione che il fenomeno avvistato su Urano sia lo scattering. La fisica lo identifica come una diffusione o dispersione ottica. Un esempio molto comune di diffusione della luce è quello che ci mostra il cielo come una enorme distesa azzurra. La luce del Sole, che in origine è bianca, incide sull’atmosfera terrestre. Quando interagiscono con essa, le molecole della luce solare diffondono le frequenze più alte, che sono quelle più vicine al blu e al violetto. Gli scienziati pensano che la fonte di luce a raggi X di Urano sia un fenomeno di rifrazione della luce solare. Dopotutto anche Giove e Saturno diffondono i raggi X emessi dal Sole. Ma non tutti sono d’accordo con questa teoria.
Una teoria intrigante
Si legge in un comunicato della NASA che “mentre gli autori del nuovo studio su Urano si aspettavano che la maggior parte dei raggi X provenisse dallo scattering, ci sono indizi che sia presente almeno un’altra fonte di raggi X”. Se studi ulteriori confermeranno questa teoria, la NASA potrebbe decidere di approfondire la questione.