Uomo morto sulla banchina del Tevere Michelangelo: chiuso temporaneamente Ponte Regina Margherita
Ponte Regina Margherita è stato temporaneamente chiuso nella mattinata di oggi per il ritrovamento del corpo senza vita di un uomo di ottant’anni sulla, che giaceva sulla banchina del Tevere Michelangelo a Roma. Dalle prime ipotesi si sarebbe suicidato. Accertamenti della polizia locale di Roma Capitale.
Un uomo è stato trovato morto sulla banchina sul lungotevere Michelangelo in zona Prati a Roma. Il rinvenimento risale mattinata di oggi, domenica 4 luglio. Il cadavere apparterrebbe ad un ottantenne italiano, di cui non sono ancora note le generalità, per il quale non c’è stato nulla da fare, se non accertarne il decesso. A segnalare quella che sembrava essere una sagoma umana è stato un passante, che ha dato l’allarme, chiamando il Numero Unico delle Emergenze 112.
Il corpo giaceva senza vita all’altezza di Ponte Regina Margherita, che collega piazza della Libertà al lungotevere Arnaldo da Brescia. Sul posto è intervenuto il personale sanitario, che ha tentato di rianimarlo, purtroppo senza alcun esito. Presenti gli agenti della polizia locale di Roma Capitale, con il Gruppo Pronto Intervento Traffico e il I Gruppo Trevi, che hanno svolto gli accertamenti di rito e indagano per ricostruire l’accaduto.
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La posizione del cadavere sarebbe compatibile con una caduta dall’alto, l’ipotesi al momento è che l’uomo si sia suicidato, ma le indagini sono in corso. Inevitabili i disagi alla circolazione, per le operazioni e per consentire in sicurezza i rilievi.
Chiuso Ponte Margherita
Ponte Margherita è stato chiuso temporaneamente alla circolazione dei veicoli su strada in direzione piazza della Libertà, per agevolare i mezzi di soccorso. I vigili urbani sono al lavoro per gestire il traffico. Terminate le verifiche, la salma sarà trasferita in obitorio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, per lo svolgimento dell’autopsia.
I risultati degli esami autoptici aiuteranno gli investigatori a ricostruire la dinamica dell’accaduto. Si cercando testimoni che abbiano visto quanto successo e sono al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona, che potrebbero aver immortalato l’accaduto.