Un superyacht legato a Putin in ristrutturazione ma sotto sequestrato in Italia

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Scheherazade, un superyacht da 700 milioni di dollari legato al presidente russo Putin, è in fase di ristrutturazione in Italia.
L’Italia ha sequestrato lo yacht nel 2022 a seguito delle sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina. L’innominato proprietario dello yacht sta pagando il personale, la manutenzione e il refit dell’imbarcazione.

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L’Italia ha sequestrato il superyacht Scheherazade nel maggio dello scorso anno, ma ha permesso al suo innominato proprietario sanzionato di continuare a pagare il personale, la manutenzione e il refitting dell’imbarcazione mentre si trova nel porto toscano di Marina di Carrara, secondo quanto riportato dal FT.

L’imbarcazione di 459 piedi, vecchia di quattro anni, dispone di sei piani, due eliporti, una piscina, un salone di bellezza e bagni placcati in oro, come riportato dal FT e da un rapporto di Insider.

La nave è ora in fase di ristrutturazione da parte della società italiana Sea Group, quotata a Milano, che ha confermato la ristrutturazione al FT. La società ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli – compresa la proprietà – all’agenzia di stampa.

Persone a conoscenza della questione hanno dichiarato al FT che il proprietario dello yacht Scheherazade è Eduard Khudainatov, l’ex amministratore delegato della compagnia petrolifera statale russa Rosneft, sottoposto a sanzioni.

Tuttavia, l’oligarca è solo il “proprietario di comodo” dell’imbarcazione, come ha riferito Bloomberg nel maggio dello scorso anno.

Le autorità statunitensi ritengono che il superyacht possa appartenere a Putin, come ha riferito il New York Times nel marzo dello scorso anno.

Due attivisti che collaborano con l’oppositore di Putin in carcere Alexey Navalny hanno affermato lo scorso marzo che alcuni membri dell’equipaggio della nave appartenevano a un’agenzia statale russa incaricata di proteggere Putin. Il FT ha riportato che il Cremlino ha negato queste accuse.

La Scheherazade è uno dei tanti beni di lusso che sono stati sequestrati dall’Occidente in seguito alle pesanti sanzioni contro la Russia per l’invasione su larga scala dell’Ucraina, iniziata nel febbraio 2022. Altri yacht legati a oligarchi russi che sono stati sequestrati includono l’Alfa Nero da 81 milioni di dollari e il Phi da 48 milioni di dollari.

Il Cremlino e Italian Sea Group non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento inviate da Insider al di fuori del normale orario di lavoro.