Emilia Rebuglio Parea, nasce a MILANO nel 1938, consegue il diploma di scultura all’Accademia di Brera ,laureata in Architettura al Politecnico , si specializza in Ortofrenetica dell’università con ricerca della manipolazione di materiali plastici .”tutto questo nell’ambito della sua città di Milano,” allieva di tre nomi importanti: Luciano Minguzzi, Dino Balsadella e Giancarlo Marchese”.
Insegnante di educazione artistica,negli ultimi anni si dedica in modo speciale alla Fondazione Don C. Gnocchi di Milano. Una donna dolcissima ma energica allo stesso tempo la porta per primo ad aprire un Atelier di scultura dove in collaborazione con i figli Roberto e Cesare proseguono le stesse passioni.
“LA CHIAVE DI VOLTA”, dove con marito e figli apre nel proseguo un negozio di arredamento sempre nella sua città, dove fa conoscenza con Alda Merini . Emilia una persona sempre in movimento, un bisogno di conoscere o forse approfondire più se stessa la porta ad accostarsi all’arte digitale seguendo insegnamenti del Maestro Antonio Mangiarotti, ma recentemente è ritornata alla sua passione :”la scultura”.
Il suo muoversi nel mondo dell’arte viene cosparso di importanti e varie mostre in gallerie di rilievo riscuotendo successi indiscutibili. Si integra in un ritrovo di artisti contemporanei,”Gruppo sette”, fondato dal Prof. Giuseppe Castelli.
Per potere parlare di lei ho sentito il bisogno di descriverne prima i suoi passaggi ,Emilia Rebuglio persona raffinata e di bontà eccelsa , dove mette a proprio agio il mondo intero e donna di grande spessore culturale , ma anche mente aperta nel recepire il mondo, come un genio attraversando sofferte interrogazioni dell’anima giunge ad una ricerca personale stilistica di altissimo livello.
La sto osservando da poco ma le sculture di cui ho fatto visione sono opere firmate ancor prima di leggerne il nome ,colpiscono per forza espressiva ed il concetto che attrae fa conoscere la grazia e gentilezza che con rispetto danno timbro indelebile di quella forza che prorompe , tormenti di pensieri profondi o interrogativi che solo chi è genio si pone. Guardando le sculture e le sue tavole riporta ad un mondo passato dove ogni filo o corso d’acqua , lascia memoria scolpendo contorni crateri colori di terre o grovigli in cui con poesia e dolcezza li associa al mondo attuale dove tutto serve e dove tutto non ha valore
Emilia con le sue mani ,ed il suo cuore che guida anche l’intelletto la porta a comporre straordinarie memorie legando un passato ad un presente.
Conoscendo l’anima che muove un artista , riesco a coglierne i tormenti dell’anima che si pone ma che con la fede instancabile e vera porta a termine in gesti sublimi facendone opere preziose , ogni opera ha un suo vissuto. Si riscontrano nelle opere mondi paralleli , distanti ma uniti, spazi e libertà di pensiero ed espressione ,ma sicura nel suo fare o essere non si discosta mai dal proprio modo, in tutto ciò che ho visionato ci si trova davanti ad un Artista per vocazione, dove il suo esprimere è dare con convinzione e amore, anche se costasse qualche pensiero o anche dolore nel suo essere , ma il donarsi al mondo la eleva fino ad un infinito destino, avere una limpida anima per il passato trasmettendolo al presente ed al futuro.
Merini- “TU SOLA NEL MIO DESERTO”-Poesie inedite per un’amica-a cura di Emilia Rebuglio Parea.
Edito da Sperling Kupfer , presentato a Milano a Novembre 2017 , è un nuovo percorso di Emilia e racconta di due donne , l’amore per la poesia e l’amore per l’arte, che per destino si incontrano sul Naviglio, Emilia scultrice ed insegnante incontra Alda Merini e da li’ nasce l’amicizia fra loro,visite fatte dalla Merini sempre più frequenti dove imponeva ma con tacito accordo Emilia lasciava il lavoro per ascoltarla, scrivendo fogli su fogli pensieri e poesie raccolte e custodite gelosamente in una scatola fino a questo tempo, Emilia decide sia giunta l’ora di dare conoscenza al mondo degli scritti della Merini per darle a suo modo onore alla memoria e per ringraziarla ricordando gli stimoli ricevuti e messi a frutto nelle sue opere di Emilia Rebuglio.
Una grande e profonda amicizia! dove aggiungo è una fortuna se si incontra nella strada della vita. Emila Rebuglio Parea, a te porgo la mia sentita stima e penso che tu andrai sempre alla ricerca di quel qualcosa in più ,” per varcarne la soglia”, una tristezza o una sicurezza tipica di un animo buono e di un Artista