Anatoly Beloshchin con il gruppo di sub hanno scoperto un fiume sotto marino nei fondali al largo del Golfo del Messico. Anatoly Beloshchin è un fotografo e sommozzatore professionista che viaggia in tutto il mondo per fotografare la bellezza della natura. Durante una delle sue ultime esplorazioni si è recato in Messico, nel Cenote Angelita, nella penisola dello Yucatan, dove ha scoperto questo fiume che scorre a ben 115 metri di profondità in alcuni punti, con un flusso d’acqua dolce e acqua salata a diverse profondità, completo di alberi e foglie. Il nome attribuito al fiume è Cenote Angelita.
Secondo i sub e il fotografo Antoly Beloshchin, questo tipo di fiume si è formato da uno spesso strato di solfuro di idrogeno gassoso, prodotto dai batteri dei fondali responsabili della decomposizione della materia organica. Si tratta quindi di uno spesso strato di gas maleodorante, che crea l’illusione di un corso d’acqua grazie anche alle sue sponde e al fogliame. Questo non preclude il fatto di considerare, secondo gli scienzati, lo strato di gas, un fiume sottomarino.
La notizia sorprendente è però un’altra. Il fiume Cenota Angelita non è l’unico fiume a essere stato scoperto, infatti, un altro è stato scoperto dal team di Dr. Dan Parson dell’University of Leeds in fondo al Mar Nero. Deriva dall’acqua salata del Mar Mediterraneo, e giunge nel mar Nero attraverso lo stretto del Bosforo.
Questi ritrovamenti hanno convinto molti scienzati che molti fiumi come questi possono travarsi in ogni parte del mondo.
Jules Verne,scrittore francese, narra di un viaggio fantastico nelle profondità del mondo nel suo libro Viaggio al centro della Terra, un romanzo fantastico del 1984. Scendendo e salendo nelle immense cavità sotterranee i protagonisti trovano, oltre a molti preziosi e rari minerali, anche resti di animali preistorici, mari sotterranei e fiumi. Nel 1984 era una fantasia di uno scrittore francese, ora è una reale scoperta.
Dott.ssa Rosa Ferro
