L’industria italiana del gioco d’azzardo online è un settore fiorente, che cresce a doppia cifra ogni anno e conquista sempre più giocatori. Ma non è stato sempre così. Gli ultimi 10 anni sono stati cruciali nel suo sviluppo e l’hanno cambiata in modo davvero radicale. Vediamo come in questo articolo.
2010: l’industria si prepara alla legalizzazione
Nel 2010 i casinò online erano ancora vietati nel nostro paese. Questo non significa che non fossero diffuso, dato che esistevano moltissimi siti illegali raggiungibili dal nostro paese, che raccoglievano scommesse senza nessuna garanzia di sicurezza e onestà (per non dire poi dell’adempimento degli obblighi fiscali). Tuttavia, alcuni operatori cominciavano a immaginare la prossima legalizzazione, e a prepararsi per l’evenienza. Inoltre, in rete era già possibile trovare siti che offrivano giochi di casinò gratis, senza l’utilizzo di denaro vero. Ad esempio, era già possibile giocare ai giochi di roulette online gratis, cosa che del resto continua ancora oggi, con migliaia di appassionati italiani che preferiscono divertirsi senza spendere un centesimo con giochi che a parte l’aspetto economico non hanno nulla di diverso rispetto a quelli a pagamento.
2011: i casinò online diventano legali
Nel 2011 l’Italia affronta un grave momento di crisi. Lo spread è altissimo, l’ultimo governo di Silvio Berlusconi cade e viene sostituito dal governo “tecnico” di Mario Monti. È in questo grande caos che i casinò online vengono legalizzati dal governo Berlusconi, poco prima della sua caduta. Decine di operatori ottengono una licenza dall’allora AAMS (oggi ADM) per aprire legalmente dei siti di gioco nel web italiano, che inizia a riempirsi di possibilità per gli scommettitori. Roulette, baccarat, blackjack, e poi pochi mesi dopo anche le slot sono diventati disponibili in rete giocando soldi veri. Un cambiamento che ha trasformato l’intera industria del gambling, che da allora si è spostata sempre più verso il mondo online.
2012-2015: la tecnologia avanza
Negli anni che sono seguiti, i più importanti balzi in avanti per l’industria dei casinò online non sono stati legislativi, ma tecnologici. Le connessioni a internet veloci si sono diffuse a macchia d’olio, incluse quelle per i supporti mobili. Gli smartphone sono diventati un oggetto sempre più potente e sempre più di uso comune, al punto che la maggior parte delle persone oggi li usa per navigare in rete al posto del pc.
Per l’industria questo ha voluto dire due cose. Da una parte, i giochi hanno potuto diventare più complessi, perché le tecnologie di connessione permettevano lo spostamento istantaneo di un grande volume di dati. E quindi ecco comparire grafiche più belle e complicate, animazioni più realistiche ecc, e questo sia per pc che per i sempre più importanti smartphone e tablet.
2015-2020: il boom dei giochi live e i primi passi della realtà virtuale
Una migliore connessione è stata anche la tecnologia alla base dello sviluppo di uno dei più importanti cambiamenti degli ultimi anni nel mondo dei casinò: il gioco live. Si tratta di una modalità che prevede che il giocatore sia connesso via webcam con un croupier e con una vera sala da gioco, dove si trovano un tavolo da roulette, da blackjack, da baccarat, da craps e via dicendo. È come se fosse seduto a quel tavolo: può interagire in tempo reale con il croupier e talvolta anche con gli altri giocatori. Il livello di coinvolgimento, dunque, è massimo, e nei fatti la barriera tra reale e virtuale è abbattuta.
Una barriera che si fa sempre più sottile anche grazie alla realtà virtuale. Questa sta solo muovendo i primi passi nel mondo dei casinò online, ma già esistono dei cosiddetti casinò VR, in cui è possibile muoversi e giocare tramite un device per la realtà virtuale. L’effetto immersivo è impressionante. Oggi la realtà virtuale non è ancora un prodotto di massa, ma potrebbe diventarlo nel decennio appena iniziato che, ci scommettiamo, sarà molto emozionante per gli appassionati di gioco.