Attraverso l’Associazione senza fini di lucro “Diabete Zero” Onlus di Cagliari e il mio amico Giuseppe che ‘sta sempre sul pezzo’ sono venuto a conoscenza di un dispositivo molto utile che ho voluto soprannominare ‘un angelo al polso’.
Un angelo è un essere puramente spirituale ed intellettuale. Di natura superiore all’umana, rappresentato dall’arte in forma corporea, di giovanile bellezza, con ali e tra raggi di luce. È un messo celeste e ministro della potenza e volontà divine. Comunque nella nostra vita è chiunque o qualunque cosa che ci fornisca un aiuto in momenti di difficoltà.
Cos’è questo angelo al polso?
In realtà è un innovativo bracciale ipoallergenico e resistente all’acqua che utilizza un tag. Ovvero un apparecchio passivo con all’interno un tag. Ovvero un apparecchio passivo che utilizza l’NFC (acronimo di Near Field Communication e significa, letteralmente, comunicazione di prossimità). Nel particolare è un bracciale con un ‘chip’ NFC integrato in grado di essere letto dalla maggiort parte dei cellulari. Una specie di salvavita nel caso serva un intervento esterno e le nostre capacità cognitive siano assenti o limitate. Il bracciale ha un nome: AIDme.
AIDme quindi, è un bracciale salvavita NFC, leggibile in 10 lingue che lo rende un passaporto sanitario internazionale. Permette di avere sempre al polso, tutte le informazioni mediche e di emergenza per la propria salute e sicurezza, senza nessun tipo di batteria.
Monica Cerin: una donna a 360°
Monica Cerin, Presidente e CEO di Audens, mi ha presentato il suo sogno, diventato progetto, di un bracciale salvavita, AidMe. Il bracciale salvavita contiene un software che permette di inserire al suo interno le informazioni sanitarie che ogni singola persona ritiene più utili, in modo autonomo e senza campi obbligatori.
In questo modo, in caso di interventi sanitari in cui la persona è incosciente (ad esempio a seguito di un incidente), l’operatore sanitario può facilmente avere accesso a informazioni essenziali che possono davvero salvare la vita delle persone. Questo bracciale è la risposta che Monica ha dato a un problema che sente molto vicino. Considerati i suoi problemi di salute e quelli di molte persone che la circondano. Una donna, Monica, molto vicina a tante associazioni di malati cronici, molto attiva nel sociale da quando è venuta al mondo. Amante degli animali e sicuramente molto di più della vita umana.
Un angelo al polso ma tutto Made in Italy
Il risultato dell’idea di Monica Cerin è un prodotto unico sul mercato. Di grande qualità e dal prezzo contenuto, orgogliosamente Made in Italy e che, soprattutto, risponde a un bisogno comune a tanti. Non è necessario scaricare App difficili poi da impostare, il tutto è automatico. In un mondo dove ogni smartphone è protetto da accessi esterni, in caso di incidente non vi è nessun modo di avere informazioni riguardo la persona che necessita assistenza.
Tanti colori per ogni esigenza
Il nostro angelo al polso è disponibile in molti colori ma questo lo abbellisce e non sminuisce certo il valore dell’oggetto, anzi. Diabete Zero attualmente regala a tutti gli iscritti questo bracciale. Conosciamo gli effetti di un calo glicemico dovuto all’errata erogazione di insulina o ad altro problema, da parte di un diabetico. In caso di perdita di coscienza questo angelo al polso è in grado di rappresentare la nostra ‘vita sanitaria’. L’uso è stato pensato anche per tutte quelle persone che sono molto lontane dalla tecnologia. Quindi si può affermare che questo dispositivo digitale ‘accompagna’ ogni persona verso l’uso di un salvavita, in modo molto semplice ed immediato.