L’Ucraina critica Silvio Berlusconi dopo le dichiarazioni anti-Zelensky. Berlusconi ha affermato che non avrebbe mai parlato con Zelensky e che il presidente ucraino è colpevole delle morti dei civili. Ha poi detto che Luhans’k e Donetsk sono repubbliche indipendenti e che Biden dovrebbe “comprare” Zelensky con un po’ di soldi.
Ucraina critica Berlusconi: cos’è successo?
Le ultime dichiarazioni di Silvio Berlusconi sulla guerra in Ucraina hanno scatenato la rabbia di Kyiv. “Se fossi stato il presidente del Consiglio a parlare con Zelensky non ci sarei mai andato perché stiamo assistendo alla devastazione del suo Paese e alla strade dei suoi soldati e dei suoi civili. Bastava che avesse smesso di attaccare le due repubbliche autonome del Donbass e questo non sarebbe accaduto. Giudico, molto, molto negativamente il comportamento di questo signore”, ha detto Berlusconi. L’ex premier ha poi lasciato intendere che il presidente americano Biden dovrebbe “comprare” Zelensky con un po’ di soldi. “Penserei che il signor presidente americano, Joe Biden, dovrebbe prendersi Zelensky e digli ‘sono a tua disposizione, dopo la fine della guerra, un Piano Marshall per ricostruire l’Ucraina da 9 mila miliardi di dollari a una condizione, che tu domani ordini il cessate il fuoco, anche perché noi da domani non vi daremo più dollari e non ti daremo più armi“, ha detto Berlusconi.
Mykhailo Podolyak, il principale consigliere di Zelensky ha risposto alle dichiarazioni del leader di Forza Italia. Podolyak ha definito Berlusconi “un agitatore VIP, che agisce nel quadro della propaganda russa, baratta la reputazione dell’Italia con la sua amicizia con Putin”. “Le sue parole stanno danneggiando l’Italia”, ha aggiunto. Il ministero degli Esteri ucraino ha accusato Berlusconi di “baciare le mani insanguinate di Putin”.
Il governo italiano corre ai ripari
Il governo italiano si è affrettato a minimizzare i commenti di Berlusconi. Palazzo Chigi ha sottolineato che il paese sta dando “un fermo e convinto sostegno all’Ucraina”. Forza Italia ha rilasciato una dichiarazione nella quale afferma che “il sostegno del presidente Berlusconi in favore dell’Ucraina non è mai stato in dubbio. Ha espresso la sua preoccupazione per vitare la prosecuzione di un massacro e una grave escalation della guerra, senza venire mai meno all’adesione di FI alla maggioranza di governo, alla posizione della NATO, dell’Europa e degli USA. Berlusconi non ha mai nominato Putin, dal quale ha più volte sottolineato di essere rimasto deluso, ha solo spiegato che nessuno è esente da responsabilità”. Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, alleato di Berlusconi, ha commentato, dicendo che Forza Italia, “ha sempre sostenuto l’indipendenza dell’Ucraina”.
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