Allarme in tutta l’Ucraina per i nuovi attacchi russi. Gli attacchi sono iniziato dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che l’esplosione sul ponte della Crimea è stato un attacco terroristico ucraino.
Allarme in tutta l’Ucraina per i nuovi attacchi russi
Dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che l’esplosione al ponte che collega la Crime alla Russia è stato un attacco terroristico, le forze russe hanno bombardato numerose città ucraine. Gli attacchi sono avvenuto durante l’ora di punta in diverse città ucraine: a Zhytomyr, Khmelnitsky, Dnipro, Ternopil, Leopoli e Kyiv. Le autorità ucraine hanno invitato i cittadini a scendere nei rifugi. A Kyiv le stazioni della metropolitana sono state trasformate in rifugi. Le autorità hanno anche riferito che al momento sono stati confermati 8 civili morti e 24 feriti dopo l’attacco su Kyiv. Le immagini che arrivano dalla capitale ucraina mostrano auto distrutte e incendi in vari tratti delle strade.
“Stanno cercando di distruggerci e spazzarci via dalla faccia della terra. Distruggi la nostra gente che dorme a casa a Zaporizhzhia. Uccidi le persone che vanno a lavorare a Dnipro e Kiev. L’allarme aereo non si placa in tutta l’Ucraina. Ci sono missili che colpiscono. Purtroppo ci sono morti e feriti. Si prega di non lasciare i rifugi. Prenditi cura di te e dei tuoi cari. Teniamo duro e diventiamo forti”, ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Iran: non abbiamo fornito armi a Mosca
Intanto, l’Iran ha affermato di non aver inviato armi né a Mosca né a Kyiv. Durante un incontro con il vice ministro degli Esteri polacco Paewl Jablonsky, il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha detto che Teheran non ha fornito armi “a nessuno dei due fronti nella guerra in Ucraina”.
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