venerdì, Marzo 29, 2024

UAZ arriva in Etiopia: in previsione 3000 auto l’anno

La casa automobilistica russa UAZ (Ulyanovsk Automobile Plant) ha firmato l’accordo con Bazra Motors in Etiopia. O almeno, l’accordo è stato trovato e pare che adesso si procederà in questa direzione.

Come procederà UAZ?

Una delegazione di dirigenti di UAZ ha da poco concluso il sopralluogo in terra etiope, individuando tutti i requisiti per avviare la produzione di auto, coinvolgendo naturalmente anche Bazra Motors. Una nota di AFP fa sapere che “le due aziende hanno raggiunto un accordo per avviare la produzione, sviluppare le vendite e garantire la successiva manutenzione dei prodotti UAZ nel territorio di questo Paese dell’Africa orientale”.


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Premesse per un nuovo business

In questo momento in Etiopia circolano 600.000 auto, ma l’84% di queste è registrato come taxi. Secondo il management di UAZ e Bazra Motors, quindi, sarebbero le circostanze ideali per creare il nuovo business, entrando nel mercato locale con modelli specializzati. Ma andiamo più nel dettaglio e comprendiamo meglio come si svolgeranno i prossimi passi.

Ruoli definiti

Le autovetture e i veicoli commerciali verranno assemblati negli impianti di produzione di Kombolcha, a 370 km a sud di Addis Abeba. Saranno i modelli UAZ Patriot, Pick Up e Profi, il fuoristrada Hunter e altri adibiti al trasporto merci. La produzione prevede kit di montaggio pre-approntati, e dovrebbe arrivare a 3000 unità l’anno entro la fine del 2023.

Pronti a partire

Dal 2000 UAZ fa parte del gruppo russo Sollers, che collabora con altre aziende: qualche esempio sono Mazda, Isuzu e Ford. Proprio da quest’ultima aveva rilevato le attività industrali avviate in Russia. Quanto all’Etiopia, saranno 64 i kit per iniziare, con partenza fissata ad agosto. Qui operano già da molti anni almeno una decina di assemblatori, di cui il più importante è Marathon Motor Engineers Plc. Parliamo di una join venture nata nel 2009, tra Hyundai e la leggenda etiope dell’atletica Haile Gebrselassie: inizialmente si limitava ad importare le auto nel Paese. Oggi invece ha iniziato la costruzione di nuovi modelli, alcuni dei quali elettrici.

Serena Nencioni
Serena Nencioni
Nata all'Isola d'Elba, isolana ed elbana e orgogliosa di esserlo. Amo la scrittura e la musica.

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