La X Corp. di proprietà di Elon Musk ha assorbito Twitter Inc. come primo passo per diventare una “app tuttofare” simile alla cinese WeChat.
La lenta trasformazione di Twitter da micro-blog a piattaforma di tutto è apparentemente iniziata. Una serie di passaggi di proprietà ha fatto sì che Twitter Inc. abbia cessato di esistere, almeno di nome. Secondo le informazioni ottenute da Slate, X Corp. si è fusa con Twitter Inc. il 4 aprile. Queste informazioni sono state rivelate dai documenti di un processo in corso tra Twitter e Laura Loomer. Il caso in questione non è particolarmente importante: la Loomer sta facendo causa a Twitter per aver violato le leggi federali sul racket quando il suo account è stato bannato nel 2019. Ciò che è interessante sono i documenti del tribunale che sono stati condivisi pubblicamente. Nel documento si legge che: “Twitter, Inc. è stata fusa in X Corp. e non esiste più”.
Twitter, Inc. è stata fusa in X Corp. e non esiste più
Questa fusione non è stata annunciata e probabilmente non avrà alcun effetto immediato sull’app o sul servizio, ma è un primo passo di Elon Musk. In precedenza aveva detto che Twitter sarebbe diventata la “app di tutto” chiamata X e che avrebbe potuto rivaleggiare con altre piattaforme come la cinese WeChat. Nulla fa pensare che la X Corp. porterà effettivamente all’app X. La notizia suggerisce anche che potrebbe trattarsi di una mossa per avere una società madre più grande denominata X come interesse di controllo su tutte le proprietà di Musk, come Tesla e Space X. È interessante notare che questo significa anche che l’entità che fa capo a Twitter sotto la X Corp. ha ora sede in Nevada anziché nel Delaware. Tuttavia, tutti i debiti e le cause legali che Musk e Twitter hanno dovuto affrontare in precedenza saranno trasferiti alla nuova X Corp. Twitter è ancora funzionale come piattaforma di social media. Continua a suscitare polemiche su chi permette, chi vieta e quali contenuti sono consentiti. Molti utenti, soprattutto nella comunità tecnologica, hanno cercato rifugio da questo sconvolgimento su varie piattaforme o abbandonando del tutto i social media. AppleInsider continua a operare su Twitter, ma è presente anche su Facebook, Instagram e Mastodon.
