Ennesima operazione di pulizia e di rimozione di account e notizie false da parte dei responsabili dei principali social network. La piattaforma statunitense The Verge ha diramato una notizia secondo cui Facebook e Twitter hanno provveduto, giovedì 19 dicembre, a rimuovere diversi account falsi favorevoli al presidente statunitense Donald Trump.
Quanti utenti seguivano gli account pro-Trump di Facebook e Twitter?
Stando alle prime stime, sembra che fossero circa 55mila gli utenti che seguivano questi account fittizi. Dunque, un intervento di Facebook e Twitter volto a rendere sempre più trasparente e sicuro l’accesso e l’utilizzo ai servizi offerti dai social. Facebook ha pubblicato un comunicato sui propri contatti ufficiali, annunciando di aver eliminato 610 profili falsi, 89 pagine fan e 156 gruppi. Inoltre, in seguito ad ulteriori controlli, anche da Instagram sono stati bannati 72 account, la maggioranza dei quali provenienti dal Vietnam. Sembra che questi profili-fake diffondessero contenuti automatizzati, effettuassero attività di spam e divulgassero notizie false, facendo dunque disinformazione. Gran parte di queste comunicazioni sostenevano Donald Trump e attaccavano con news inesistenti i democratici statunitensi e il loro operato. Il sito Mashable ha contattato un portavoce di Twitter per avere maggiori informazioni sulla vicenda. Questi ha confermato che finora sono stati bloccati e cancellati almeno 700 profili che non rispettavano il regolamento del social network e che manipolavano i post, facendo spam e garantendosene la circolazione attraverso account del tutto inventati. Il dipendente dell’azienda di San Francisco ha aggiunto che al momento si sta ancora indagando per identificare i responsabili di questi atti illeciti, anche se pare che non abbiano alcun collegamento con funzionari di Stato americani. Comunque anche Twitter ha confermato che quasi tutti provenivano dal Vietnam.
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I numeri dell’operazione di rimozione degli account falsi
Nella sua nota ufficiale sulla recente attività di cancellazione di profili fasulli, Facebook ha chiamato in causa The BL, un’organizzazione statunitense che già nel mese di ottobre era stata dichiarata dal sito Snopes come ingannevole. Secondo il social network e il sito americano, The BL avrebbe stretto una collaborazione con Epoch Media Group e con alcuni utenti del Vietnam per portare avanti questa presunta operazione fraudolenta sul web. Per quanto riguarda Epoch Media Group, nel mese di agosto era stata menzionata da ABC News che, in seguito ad un’inchiesta giornalistica, aveva affermato che molto probabilmente si trattava di un’organizzazione volta a far girare finte notizie favorevoli a Trump, allo scopo di far cadere il governo cinese. Pare che alle spalle di quest’associazione ci sia una comunità spirituale cinese anti-comunista, ma finora queste indiscrezioni non sono state confermate. Dopo essere stata chiamata in causa, Epoch Media Group è intervenuta per chiarire a The Verge di non aver alcun tipo di rapporto né di accordo con The BL. Guardando ai numeri relativi a coloro che in tutti questi mesi avrebbero seguito le pagine contenenti fake-news, in questa fase Twitter ha preferito non sbilanciarsi, anche se un portavoce ha fatto sapere che quasi la totalità degli account bloccati avevano non più di mille follower. Facebook invece è stato più preciso, comunicando che tramite la sua piattaforma sono stati ben 55.000 gli utenti che hanno appreso finte informazioni dai profili rimossi, mentre più di 380.000 persone avrebbero aderito a dei gruppi. Su Instagram, il numero dei follower degli account bannati arriverebbe ad un totale di 92.000.