venerdì, Marzo 29, 2024

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: Pia Lauto

Tutto sotto controllo – Amori a Roma è il romanzo della scrittrice Pia Lauto, opera che raggiunge il pubblico, nell’uscita del 2020. Dopo la stesura di numerosi racconti, l’autrice dall’ispirazione narrativa che nasce da un cellulare, intraprende la scrittura di un romanzo.  Dal suggerimento delle proprie sensazioni, la scrittrice lascia che la casualità evolva in pensieri scritti, attraverso la voce narrante dei personaggi. Di fatto, un libro sugli intrighi amorosi, con l’esaltazione dell’amore, in una visione sociale ad ampio raggio.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: Pia Lauto chi è?

La scrittrice nasce nel 1973 a Roma, dove vive tutt’oggi coniugata e madre di due figli grandi. Quando i figli raggiungono la loro indipendenza, Pia Lauto si trova a disporre di molto tempo libero. Nel 2018, l’autrice inizia la stesura di racconti, che scrive dal cellulare e da qui, la nascita dell’opera Tutto sotto controllo – Amori a Roma. Anche trascrittrice per professione, Lauto realizza il primo romanzo, nel rispetto dei ruoli dei personaggi, che si limita a riportare, con l’intenzione di volerli anche ascoltare.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: il pensiero dell’autrice

Un’esperienza letteraria che nasce dalla casualità, con il desiderio di esprimere una scrittura semplice, dalle tematiche odierne e con la capacità di narrare anche pagine rosa. In verità, Tutto sotto controllo – Amori a Roma rappresenta la ricerca sociale dei sentimenti, nell’incontro di realtà opposte tra le persone, senza arginare alcuna differenza.

A fronte di ciò, il romanzo entra nelle dinamiche amorose di una storia, dove la narrativa colorita ed audace dei personaggi, tratta i temi dell’educazione familiare e dell’adolescenza. Inoltre, lo scritto accompagna con velocità il lettore ad una narrativa che appare nelle verità sociali, di persone di differenti fasce di età. Attraverso i dialoghi, ogni personaggio appare nella propria distinzione individuale, con pregi e difetti.

Tuttavia, l’autrice diviene interprete tra i soggetti del libro ed il lettore, senza alcun intervento fuori posto. Mentre l’utilizzo di numerose forme interrogative, nel corso della narrativa pone al lettore delle riflessioni sui personaggi, che a livello sociale, ognuno incontra nella realtà quotidiana.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: recensione del libro – prima parte –

L’autrice all’interno del romanzo utilizza il trasferimento di dialoghi e pensieri dei propri personaggi. Di fatto, l’opera ospita la tecnica di visione dei protagonisti, con l’uso nel romanzo, del tempo narrativo presente. A ragion per cui, Pia Lauto attende le proprie sensazioni, che ascolta e con le quali trova l’espressione nella scrittura.

In realtà, la storia di una liceale che rincorre i giochi adulti, nelle fantasie adolescenziali, di una giovane donna. Anche le vicende di un uomo trentenne, che attraversa la sindrome di Peter Pan, con lo stile di vita dall’esclusione di legami stabili. Ecco Marianna e Marco: lei alla ricerca di amori folli e unici, con l’inesperienza ed il desiderio di nuove conoscenze amorose, lui uomo esperto in cerca di sole avventure.

Tra le righe, una scrittura dallo stile semplice, con il colore tematico del momento, in cui i fatti accadono. Dalle forme eclettiche di uno stile narrativo romanzesco, i protagonisti acquisiscono linguaggi e toni audaci, propri dalle sfumature di una love – story. Insieme ai personaggi, la scrittrice attende l’evoluzione delle vicende, in cui Marianna e Marco esprimono con spontaneità i loro pensieri, con accenti decisi.

– seconda parte –

Attraverso l’utilizzo narrativo dei dialoghi, il lettore riesce a comprendere del tutto la singolarità dell’aspetto sociale, che dai soggetti del libro emerge, tutt’oggi attuale. Consegue l’aspetto di una terminologia diretta dell’autrice, con domande che rivolge al lettore, mentre i dialoghi tra i protagonisti e le riflessioni degli stessi, avvengono con espressioni colorite e senza tabù.

Un romanzo che arriva al lettore, nelle scene dell’immaginazione tra i sentimenti ed i risvolti di un romanzo rosa, con l’invito alla riflessione tematica, di più aspetti sociali. Di fatto, la scrittrice esprime i valori della famiglia, dell’importanza di un riferimento e sostegno durante la fase adolescenziale, nella propria crescita personale. Altre tematiche del libro, sono l’ingenuità sociale e sentimentale, dove consegue la riflessione al lettore, sulla distanza d’età, per una relazione amorosa tra un’adolescente ed un trentenne.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: come si presenta Pia Lauto ai lettori?

Pia è una donna come tante, con un lavoro, due figli grandi e un marito. Le piace giocare a fare la scrittrice.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: come avviene l’incontro con la scrittura?

A ottobre del 2018 ero in fila in ospedale in attesa di un controllo. Avevo il dispositivo Kindle scarico e il tempo non passava mai. Ho aperto il diario sul cellulare e ho iniziato a immaginare una storia. Ci ho preso gusto, non ho più smesso di scrivere.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: cosa pensa sulla letteratura contemporanea?

Da sempre leggo molti autori emergenti e le novità del momento. Ultimamente ho notato una standardizzazione nel modo di scrivere, di raccontare, un po’ come avviene nelle canzoni commerciali con i ritornelli. Sono quelle che vanno di più e fanno vendere, ma preferisco l’underground. Non amo l’omologazione nell’arte.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: ci sono autori, dai quali trae ispirazione?

Le persone che incontro sono la mia ispirazione. Siamo tutti autori della nostra storia.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: come nasce il suo libro?

Ho iniziato a immaginare un incontro e a sentire le loro voci. Ho solo trascritto quello che mi dicevano.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: ci sono uno o più personaggi del suo libro, che la rappresentano?

Certo, c’è molto di me in ognuno di loro.  

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: quali sono i temi che evidenzia nel suo libro?

I rapporti interpersonali. Per un adolescente che si affaccia al mondo degli adulti non è mai facile relazionarsi con i coetanei, i genitori o gli esponenti dell’altro sesso. In una società che rende immediato conoscersi attraverso i social abbiamo una visione alterata dei rapporti faccia a faccia. Fatichiamo a comprenderne le dinamiche, siamo circondati da conoscenti e fatichiamo a coltivare le amicizie vere, le storie durature.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: ci sono argomenti che prevalgono rispetto ad altri, nella sua opera?

I meccanismi che regolano la comunicazione, sia essa verbale o non, anche attraverso le esperienze sessuali, sono argomenti molto presenti nei miei romanzi.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: quali sono le difficoltà per uno scrittore?

Le mie sono moltissime. La punteggiatura, tecnicamente parlando. Altre difficoltà sono rappresentate dal non farsi influenzare dalla massa e cercare di mantenere il proprio stile.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: c’è un’opera letteraria, che ama in particolare?

Ho una passione per i “Promessi Sposi” rimanendo sul classico. Per quanto riguarda la letteratura contemporanea sono una grande ammiratrice di Patricia Cornwell, direi “Postmortem”.

Tutto sotto controllo – Amori a Roma: cosa le regala la scrittura?

Un bel passatempo. Avere la mente impegnata a creare storie, allontana i cattivi pensieri.

Quali sono i suoi punti di forza, nella scrittura?

Da quanto dicono, il mio stile nel raccontare i fatti, molto immediato e ritmico.

Cosa consiglia agli autori emergenti?

Questa domanda dovrebbe essere rivolta a uno scrittore con più esperienza. Nel mio piccolo dico sempre che non si può piacere a tutti. Ma l’umiltà e l’apertura mentale, per accettare consigli e per migliorare, sono buone qualità.

Può raccontare la sua esperienza letteraria?

Ho iniziato a pubblicare a febbraio 2020, durante il lockdown. Avevo tantissimo tempo a disposizione, il lavoro in stand-by e le attività di volontariato sospese. Ho pubblicato il mio primo romanzo senza l’aiuto di nessuno, un dramma. Ho corretto errori e caricato il manoscritto su Amazon una cinquantina di volte, a correzione di refusi che spuntavano come funghi.

Ho partecipato a due concorsi: “R come Romance”, e mi sono classificata tra i finalisti come “miglior stile narrativo” con un romanzo rosa. Ho partecipato al “Premio de’ Filippis” con il racconto giallo “il profumo dei glicini”, che è arrivato tra i finalisti.

Cosa pensa sulla poesia?

A piccole dosi mi piace, non riesco a leggere un intero libro di poesie senza farmi venire la malinconia.

Pia Lauto ha un sogno nel cassetto?

Il mio sogno è quello di averne sempre di nuovi e l’energia e la salute per poterli realizzare.

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