La terra trema ancora tra Turchia-Siria. Il bilancio delle vittime è salito a oltre 1.800. La comunità internazionale ha riferito che fornirà aiuti ai paesi colpiti. Il presidente turco Erdogan: “Il sisma più forte dal 1939”.
La terra trema ancora tra Turchia-Siria
Un nuovo terremoto di magnitudo 7.5 si è verificato in Turchia. Il bilancio delle vittime è salito a oltre 1.800. Almeno 1.014 morti sono stati segnalati in Turchia, mentre 783 sono morte in Siria. La comunità internazionale ha riferito che fornirà aiuti ai paesi colpiti. Ankara ha chiesto formalmente aiuto agli alleati della NATO. Secondo quanto si legge nella richiesta inviata da Ankara, la Turchia ha bisogno di staff ed equipaggiamento medico, di diverse unità di ricerca e soccorso e di “ospedali da campo” che siano particolarmente adatti “alle avverse condizioni del tempo”.
Il governo britannico ha affermato che invierà in Turchia specialisti di ricerca e soccorso e un team medico di emergenza. Il ministero degli Esteri britannico ha dichiarato che 76 specialisti di ricerca e soccorso arriveranno in Turchia entro stasera insieme a quattro cani da ricerca e attrezzature di soccorso. “Siamo pronti a fornire ulteriore supporto se necessario“, ha dichiarato in una nota James Cleverly, ministro degli Esteri del Regno Unito.
Aiuti da Israele
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha riferito che Israele invierà aiuti sia in Turchia che in Sira. Netanyahu ha detto di aver ricevuto una richiesta siriana di assistenza per i soccorsi in caso di terremoti, e di essere pronta ad accettare, in quella che sarebbe una rara collaborazione tra Israele e Siria, anche se i funzionari israeliani non hanno specificato se la richiesta provenisse dal governo siriano o dai gruppi di opposizione.
Aiuti anche da Mosca, Pechino e Roma
Mosca ha riferito che sono in partenza gli aiuti per la Siria. Anche la Cina si è detta disposta a fornire assistenza a Turchia e Siria. Il Cremlino ha anche riferito che nelle prossime ore il presidente Putin parlerà con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. L’Italia, attraverso il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ha fatto sapere che darà tutto il suo sostegno operativo con la propria Protezione civile.
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