Turchia: Erdogan annuncia il taglio dei tassi tra luglio e agosto

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Torna a far discutere il modus operandi adottato da Erdogan in campo economico. La situazione è molto complessa e dopo aver cambiato l’ennesimo elemento di spicco della Banca Centrale la lira cala a picco. In un suo intervento, il presidente turco ha chiesto di tagliare i tassi tra luglio e agosto. La reazione dei mercato è stata immediata e, da un certo punto di vista, deleteria per l’intera economia turca. La lira infatti è sprofondata ai nuovi minimi storici contro il dollaro a un cambio fino a 8,80. Al momento, viaggia in area 8,63 e perde l’1,16% su base giornaliera e il 14% quest’anno. E’ la peggiore valuta emergente di questo 2021.

Economia Turchia: qual’è la strategia di Erdogan per evitare il tracollo finanziario?

Erdogan sta evitando in tutti i modi di entrare in una spirale di recessione, con una lira sempre meno forte a livello internazionale. L’intenzione del presidente è arrivare alle elezioni del 2023 con il giusto appoggio popolare anche se questa mission sta diventando poco probabile vista la situazione in atto. Erdogan assieme al governatore della Banca Centrale sta studiando la giusta strategia da adottare al fine di massimizzare il tasso di crescita dell’economia turca. Ma ogni cosa proposta dal presidente sta progressivamente diventando una spina nel fianco nell’elettorato: infatti il costo della vita in Turchia è sempre più elevato e la fiducia nella moneta nazionale, la lira, sta diventando sempre più bassa. Ma non solo: la Turchia registra gravi perdite anche nel campo obbligazionario, con il bond sovrano a 10 anni che offre un rendimento del 18,86%, ai livelli più alti da oltre due anni.


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