Il presidente eletto Donald Trump sceglie Tulsi Gabbard come direttrice dell’Intelligence Nazionale. Gabbard, con posizioni filo-Putin e anti-NATO, potrebbe dover affrontare una dura battaglia per essere confermata nel ruolo.
Trump sceglie Tulsi Gabbard come direttrice dell’Intelligence Nazionale
Il presidente eletto Donald Trump ha scelto l’ex rappresentante delle Hawaii Tulsi Gabbard come direttrice dell’Intelligence Nazionale. “Per oltre due decenni, Tulsi ha combattuto per il nostro Paese e per le libertà di tutti gli americani. Come ex candidata alla nomination presidenziale democratica, ha un ampio sostegno in entrambi i partiti: ora è una fiera repubblicana! So che Tulsi porterà lo spirito impavido che ha caratterizzato la sua illustre carriera alla nostra comunità di intelligence, difendendo i nostri diritti costituzionali e assicurando la pace attraverso la forza. Tulsi ci renderà tutti orgogliosi!” ha scritto Trump in una dichiarazione.
Il Direttore dell’intelligence nazionale supervisiona un’agenzia che aiuta a coordinare le azioni di tutte le agenzie di intelligence degli USA ed è responsabile della stesura del President’s Daily Brief, fornendo all’esecutivo le informazioni necessarie per prendere decisioni chiave in materia di sicurezza nazionale.
Gabbard, deputata democratica per quattro mandati, che si è candidata contro il presidente Biden alle primarie del 2020, ha lasciato il Partito Democratico nel 2022, ma non è diventata ufficialmente repubblicana fino all’inizio di quest’anno. Ad agosto ha appoggiato Trump, adducendo problemi con la politica estera dell’amministrazione Biden, e lo ha persino aiutato a preparare il dibattito prima del suo scontro con la vicepresidente Harris. Ma il suo cambiamento politico è stato accompagnato da numerose altre dichiarazioni e azioni che hanno alimentato numerose accuse secondo cui lei starebbe diffondendo disinformazione o potrebbe addirittura essere una risorsa russa. Gabbard ha espresso convinzioni che contrastano con le conclusioni tratte dall’intelligence statunitense, in particolare per quanto riguarda Russia e Ucraina.
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