Trump: primo comizio di campagna elettorale in Texas

L’ex presidente americano Donald Trump ha tenuto il suo primo comizio di campagna elettorale in Texas. “Rimettetemi alla Casa Bianca, l’America sarà nuovamente un Paese libero e voi sarete rivendicati”, ha esordito Trump.

Primo comizio di Trump

Donald Trump ha tenuto il suo primo comizio elettorale a Waco, in Texas.  “I nostri nemici cercano disperatamente di fermarci e i nostri avversari hanno fatto tutto il possibile per schiacciare il nostro spirito e spezzare la nostra volontà ma hanno fallito. Ci hanno solo reso più forti. E il 2024 è la battaglia finale, sarà quella più importante. Rimettetemi alla Casa Bianca, il loro regno finirà e l’America sarà di nuovo una nazione libera. Sarò il vostro guerriero, la vostra giustizia, la vostra vendetta”, ha affermato Trump.

L’ex presidente ha poi inveito contro i pubblici ministeri che indagano su di lui e ha usato un linguaggio oscuro e cospiratorio per “accendere” la sua base. “Il procuratore di New York mi persegue per niente, non è un reato, non è un reato minore“, ha affermato attaccando il procuratore Alvin Bragg.  Il tycoon ha poi paragonato le inchieste che lo incalzano allo “spettacolo horror della Russia stalinista”. Trump ha quindi promesso di rimuovere i “teppisti e criminali” dal sistema giudiziario. “Quando queste elezioni saranno finite, sarò il presidente degli Stati Uniti. Sarete vendicati e orgogliosi, e i teppisti e i criminali che stanno corrompendo il nostro sistema giudiziario saranno sconfitti, screditati e totalmente disonorati”, ha affermato.

Delle forze demoniache cercano di demolire il Paese

Più volte Trump ha ripetuto la falsa affermazione secondo cui la sua sconfitta elettorale nel 2020 sarebbe dovuta a una frode sistemica orchestrata dai democratici. L’ex presidente ha dipinto la posta in gioco delle prossime elezioni in termini apocalittici, parlando di “forze demoniache” che cercano di demolire il Paese, che secondo lui rischia di cadere in un “abisso senza legge” a meno che non lui venga votato di nuovo alla Casa Bianca. Ha descritto alcuni funzionari statunitensi e altri politici – tra cui il leader repubblicano del Senato Mitch McConnell – come una minaccia più grande per gli Stati Uniti rispetto alla Cina o alla Russia. “O il Deep State distrugge l’America o noi distruggiamo il Deep State”, ha detto Trump.

Trump contro tutti

Trump ha poi attaccato il “regime di Biden”. “Il regime di Biden ha usato le forze dell’ordine e della giustizia come un’arma, trasformando il Paese in una repubblica delle banane. Sarò il vostro guerriero, la vostra giustizia, la vostra vendetta“, ha detto il tycoon. Nel mirino di Trump non c’è solo Biden ma anche l’FBI “corrotto”, il Deep State, le fake news, i comunisti e marxisti, l’invasione degli immigrati al confine col Messico, le “elezioni rubate”.  E poi gli attacchi personali contro Hillary Clinton, Hunter Biden e lo stesso Biden, accusati di aver preso soldi dalla Cina. Trump non risparmia neanche critiche al governatore repubblicano della Florida Ron DeSantis, considerato il suo principale rivale potenziale nelle presidenziali.

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