Il presidente eletto americano Donald Trump parla di Ucraina in chiamate sperate con il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. L’Ucraina nega le notizie secondo cui sarebbe stata informata in anticipo della telefonata Trump-Putin.
Trump parla di Ucraina con Putin
Il presidente eletto americano Donald Trump ha parlato di Ucraina in chiamate sperate con il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Secondo quanto riportato dal Washington Post, Trump avrebbe “consigliato” Putin di non procedere con un’escalation in Ucraina. Trump avrebbe anche menzionato la notevole presenza militare americana in Europa ed espresso interesse ad un ulteriore colloquio per discutere “la risoluzione della guerra in tempi brevi”. Il Post rimarca come in privato Trump abbia segnalato che sosterrebbe un accordo in cui la Russia mantiene alcuni territori ucraini occupati: durante la telefonata ha brevemente sollevato la questione del territorio. In merito al ritorno di Trump nello Studio Ovale, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che “i segnali sono positivi… Almeno sta parlando di pace, e non di scontro”.
La telefonata con Scholz
Secondo quanto affermato dal portavoce di Scholz, Steffen Hebestreit, anche il cancelliere ha parlato con Trump della possibilità di lavorare insieme per un “ritorno della pace” in Europa. Durante la chiamata, Scholz ha sottolineato l’importanza di continuare a fornire supporto all’Ucraina. Nella loro prima telefonata da quando Trump ha vinto le elezioni negli USA, Scholz ha offerto a Trump l’opportunità di “continuare i decenni di proficua cooperazione tra i governi di entrambi i Paesi”. Scholz ha sottolineato che la Germania sta ora spendendo il 2% del suo prodotto nazionale lordo per la difesa. Ciò è in linea con le linee guida della NATO. Il cancelliere ha anche chiarito che si aspetta che Trump rispetti l’impegno assunto dal presidente uscente Biden di posizionare missili a medio raggio statunitensi in Germania. “Questo è un accordo che abbiamo fatto con gli USA. È nel nostro reciproco interesse. Quindi voglio accettarlo”, ha detto Scholz.
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