venerdì, Marzo 29, 2024

Trump: “Martedì potrei essere arrestato, manifestate”

L’ex presidente americano Donald Trump ha annunciato che martedì potrebbe essere arrestato per il caso Daniels. Trump ha quindi inviato i suoi sostenitori a manifestare, evocando di fatto una nuova Capitol Hill.  

Trump: “Martedì potrei essere arrestato, manifestate”

 “Adesso fughe di notizie illegali da un ufficio di procuratore di Manhattan corrotto e altamente politicizzato, che ha permesso al crimine violento di battere nuovi record, il cui capo è finanziato da George Soros, indicano che, sebbene non sia stato possibile provare alcun crimine e basandosi su una favola vecchia e pienamente smontata (da molti altri procuratori!), il candidato repubblicano largamente in testa ed ex presidente degli Stati Uniti sarà arrestato il martedì della prossima settimana. Protestate, riprendetevi il nostro Paese!”. Con questo messaggio scritto su Truth Social Donald Trump annuncia che potrebbe essere arrestato e incita i suoi sostenitori a replicare l’assalto a Capitol Hill. Trump, nel suo post, parla poi del sogno americano morto e accusa gli anarchici di sinistra radicale che a suo dire hanno rubato le elezioni e il cuore dell’America.

Ma di che caso sta parlando Trump? Il procuratore di New York sta indagando da tempo il rapporto tra Stephanie Clifford, la pornostar chiamata Stormy Daniels, e Trump. Sotto indagine c’è il pagamento di 130mila dollari a Daniels per comprare il suo silenzio sulla loro passata relazione. Secondo le indagini, Trump avrebbe utilizzato i soldi della campagna elettorale, violando le norme sul finanziamento elettorale.

Trump verrà davvero arrestato? Il legale di Trump, Joe Tacopina, mette subito in chiaro le cose. “Donald Trump si consegnerà alle autorità senza complicazioni se sarà incriminato”, ha affermato Tacopina. 

Altri guai per Trump

Il caso Daniels non è l’unico caso che pende su Trump. Le autorità di New York stanno indagando anche sugli asset gonfiati. Secondo le autorità, il tycoon avrebbe mentito a banche e assicurazioni gonfiando il valore dei suoi asset per miliardi di dollari. L’ex presidente è anche sotto indagine in Georgia. Qui un gran giurì ha da poco concluso le inchieste sulle possibili interferenze di Trump e dei suoi alleati alle elezioni del 2020. Secondo indiscrezioni, sono state raccomandate incriminazioni nei confronti di almeno dieci persone. Secondo quanto filtra dal rapporto il gran giurì ritiene che molti imputati, chiamati a testimoniare, possano aver detto il falso per coprire probabilmente l’ex presidente.

Trump è poi indagato per aver portato via dalla Casa Bianca materiale top secret. Il Dipartimento di Giustizia ha nominato il procuratore speciale Jack Smith per condurre l’indagine penale su come Trump ha gestito i documenti classificati una volta uscito dalla Casa Bianca. Infine, l’ex presidente è indagato da una commissione del Congresso per il suo ruolo nell’assalto a Capitol Hill.  

Pence: la violenza non sarà tollerata

L’ex vicepresidente Mike Pence ha affermato di considerare “profondamente preoccupante” la potenziale incriminazione del procuratore distrettuale di Manhattan contro l’ex presidente Trump. Tuttavia ha sottolineato che “la violenza non sarà tollerata”. “L’idea di incriminare un ex presidente degli Stati Uniti è profondamente preoccupante per me, come lo è per decine di milioni di americani. E in particolare accade in quello che sembra essere un ambiente politicamente carico a New York, dove il procuratore generale e altri funzionari eletti hanno letteralmente fatto una campagna per impegnarsi a perseguire l’ex presidente”, ha detto Pence. “Rispettiamo il diritto degli americani di far sentire la propria voce e di esprimere la frustrazione per quella che sembra essere un’accusa politicamente motivata dell’ex presidente. Ma vogliamo inviare un messaggio molto chiaro che la violenza non sarà tollerata e chiunque commetterà violenza sarà perseguito nella misura massima consentita dalla legge”, ha aggiunto.

I legislatori GOP difendono Trump

Diversi legislatori repubblicani sono “scesi in campo” in difesa di Trump. Hanno criticato il potenziale atto di accusa come politicamente motivato e un abuso di potere. Lo speaker della Camera Kevin McCarthy ha detto che avrebbe incaricato le commissioni competenti di indagare se eventuali finanziamenti federali fossero stati utilizzati per “sovvertire la nostra democrazia interferendo nelle elezioni con procedimenti giudiziari politicamente motivati”. “Ci risiamo: un oltraggioso abuso di potere da parte di un procuratore distrettuale radicale che lascia camminare criminali violenti mentre persegue la vendetta politica contro il presidente Trump“, ha detto McCarthy riferendosi al procuratore distrettuale di Manhattan Alvin Bragg. 

La rappresentante di New York Elise Stefanik, presidente della House Republican Conference, affermato che la “sinistra radicale” farà arrestare Trump perché sa di non poterlo sconfiggere in un’elezione. Ha poi detto che questo è “antiamericano” e raggiunge un “nuovo pericoloso minimo dei paesi del Terzo Mondo”. “Ciò che questi pubblici ministeri corrotti di sinistra come Alvin Bragg e i loro alleati socialisti non riescono a capire è che gli America First Patriots non sono mai stati così entusiasti di esercitare i loro diritti costituzionali per organizzarsi pacificamente e votare alle urne per salvare la nostra grande repubblica”, ha affermato Stefanik.


Leggi anche: Pence: la storia riterrà Trump responsabile dall’assalto al Campidoglio

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