Il Dipartimento di Giustizia (DOJ) ha affermato di avere delle prove che l’ex presidente Donald Trump abbia commesso ostruzione alla giustizia. Secondo i pubblici ministeri, Trump avrebbe deliberatamente nascosto dei materiali riservati agli agenti dell’FBI quando si sono presentati per la prima volta a casa sua a giugno.
Il DOJ afferma di avere prove di ostruzione alla giustizia da parte di Trump
Il Dipartimento di Giustizia americano ha affermato di avere prove che l’ex presidente Donald Trump abbia commesso ostruzione alla giustizia. In un deposito di 54 pagine, i pubblici ministeri hanno dichiarato di avere prove che documenti riservati sono stati deliberatamente nascosti all’FBI quando l’agenzia ha cercato di recuperarli a giugno dalla casa di Trump. I pm hanno affermato che gli assistenti di Trump hanno falsamente certificato a giugno che l’ex presidente avesse restituito tutti i documenti del governo. Hanno anche rivelato che gli avvocati di Trump hanno espressamente proibito al personale del governo di aprire o guardare all’interno di una qualsiasi delle scatole all’interno del ripostiglio quando gli agenti dell’FBI si sono recati per la prima volta nella sua casa a Mar-a-Lago a giugno. Secondo quanto si legge nel deposito, questo avrebbe provocato la perquisizione della casa del tycoon. Il DOJ ha anche rilasciato una fotografia di alcuni documenti trovati all’interno della casa di Trump nei quali è scritto “top secret”.
Trump accusa il DOJ e l’FBI di abuso di potere
Trump ha puntato il dito contro il Dipartimento di Giustizia e l’FBI. Ha affermato che stanno usando il loro potere per distrugge un rivale politico del presidente Biden. L’ex presidente ha però cambiato più volte il motivo per cui ha conservato i materiali. Non ha inoltre offerto una ragione valida per cui non ha restituito il materiale agli archivi nazionali. In precedenza Trump ha affermato di aver declassificato tutti i materiali, affermando che il presidente ha ampi poteri di declassificazione. Tuttavia, il deposito del DOJ ha smentito tale affermazione. “Durante la produzione dei documenti, né l’avvocato né il custode hanno affermato che l’ex presidente aveva declassificato i documenti o rivendicato un privilegio esecutivo“, hanno scritto i pm.
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