Gli account di Facebook e Instagram dell’ex presidente americano Donald Trump saranno ripristinati. Ad affermarlo è la società Meta. Dure le critiche dei democratici che hanno descritto la decisione di Meta come “molto pericolosa”. “Il ripristino degli account di Trump dimostra che non c’è minimo a cui Mark Zuckerberg non si abbasserà per invertire le entrate in calo di Meta e la stagnante crescita dei consumatori, anche se ciò significa danneggiare la nostra democrazia”, ha affermato il rappresentante dell’Illinois Jan Schakowsky.
Gli account di Facebook e Instagram di Trump saranno ripristinati
Meta ha annunciato che gli account dell’ex presidente americano Donald Trump saranno ripristinati nelle prossime settimane. La società ha motivato la decisione di porre fine alla sospensione degli account di Trump dopo due anni affermando: “Il pubblico deve essere in grado di ascoltare cosa dicono i politici da poter fare scelte informate”. Tuttavia, Meta ha aggiunto che ciò non significa che non ci siano limiti a ciò che le persone possano dire sulle sue piattaforme. “Quando c’è un chiaro rischio di danni nel mondo reale – un livello deliberatamente alto per Meta di intervenire nel discorso pubblico – agiamo”, ha affermato. Secondo la società, in base ai nuovi protocolli il contenuto di Trump potrebbe essere rimosso e potrebbe affrontare un’altra sospensione da un mese a due anni.
Trump esulta
Trump ha subito accolto con favore la decisione di Meta. “Facebook, che ha perso miliardi da quando ha defenestrato il vostro presidente favorito, ha appena annunciato che reintegrerà il mio account . Il divieto è una cosa che non sarebbe mai dovuta accadere a un presidente in carica”, ha scritto su Truth, il social da lui stesso fondato. La scorsa settimana, Trump aveva chiesto di poter tornare su Facebook. Il suo team della campagna di rielezione aveva inviato una lettera ai dirigenti di Facebook chiedendogli un incontro per discutere della rapida riammissione di Trump sulla piattaforma. “Riteniamo che la sospensione dell’account Facebook del presidente Trump abbia radicalmente distorto e ristretto il dibattito pubblico”, aveva scritto Scott Gast, esortando la società a “promuovere un vero dialogo, non mettere a tacere un candidato presidenziale”.
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