sabato, Aprile 20, 2024

Triennale Milano: aperture, padiglioni e tema della 23esima esposizione internazionale

Dal 15 all’11 dicembre Milano ospiterà la 23esima esposizione internazionale Triennale. Tema principale di questa edizione è l’ignoto. Le mostre sono frutto della collaborazione di oltre 400 architetti, designer, scienziati e artisti da 40 Paesi del mondo. Ecco come è articolata, quali sono i prezzi e gli orari di apertura.

Triennale Milano: la struttura dell’esposizione internazionale

È aperta fino all’11 dicembre la Triennale di Milano, la 23esima esposizione internazionale che il capoluogo lombardo organizza ogni tre anni, dal 1923. Il tema dell’esposizione, unica ad essere riconosciuta in via permanente dal Bureau International Des Expositions, previsto per quest’anno è l’ignoto, in particolare in relazione alla materia oscura, alle origini della nostra coscienza e ai fondali marini. “Unknown Unknowns. An Introduction To Mysteries”, fa da titolo all’esposizione, che si articola in più mostre. Quella di portata maggiore arreca il medesimo titolo, mentre le altre affiancano la stessa tematica, rivista in chiavi sempre diverse grazie al contributo di 400 tra artisti, architetti, scienziati e designer provenienti da oltre 40 paesi del mondo, dei quali sono presenti dei piccoli padiglioni nell’area dedicata alle “Partecipazioni Internazionali”.

La Tradizione del Nuovo

Il percorso inizia con il primo padiglione, che prende il titola di “La Tradizione del Nuovo”. Qui la mostra combina l’innovazione alle nuove tecniche di design italiano, in quello che di fatto è un padiglione che presenta l’Italia e ne valorizza la produzione industriale e artistica. Tutte le opere proposte nel primo blocco dell’esposizione, che variano da poltrone a sedie, da prodotti per la cucina agli elettrodomestici, sono rivisti in una dimensione altamente futuristica, di carattere sociologico, commerciale, ecologico, tecnologico e culturale.

Alchemic Laboratory

Completato il primo padiglione – se si prosegue sempre dritti percorrendo tutti i padiglioni del pianterreno – ci si imbatte in un secondo spazio, che prende il nome di “Alchemic Laboratory”. Questo luogo esperienziale è volto ad accendere un dibattito sul concetto di materia, attraverso opere multimediali e non solo. Tutto il percorso è colorato di giallo, uno dei quattro colori che consentono la trasmutazione alchemica appunto. Si propone qui al visitatore un confronto tra il naturale e l’artificiale, in relazione anche alle crisi climatiche, sanitarie, energetiche e sociali che la società sta vivendo.

Il Corridoio Rosso e il Teatro

Parallelamente a “La Tradizione del Nuovo” è collocato il “Corridoio Rosso”, frutto di una collaborazione di diversi designer, che hanno ricostruito in chiave estremamente realistica il corridoio di una casa borghese del primo Novecento. A fare da protagonista è in questo caso il limite della conoscenza. Attraverso il corridoio, il cui colore predominante è appunto il rosso, il visitatore è accolto in un percorso che spazia dall’epoca di Leonardo Da Vinci, con i suoi studi sulla luna antropomorfizzata, fino ai cosiddetti “pittori dell’immaginario”.

Al piano sotterraneo è invece presente un Teatro, come parte della “Mostra in Forma di Prosa”. All’interno di un piccolo teatro viene riprodotta una pellicola con un insieme di racconti, basati su dei testi teorici con l’alternanza di fotografie e progetti vari.

Triennale Milano: “Mondo Reale”, “Casa Lana” e “Unknown Unknowns”

Al primo piano si trovano tre principali mostre: “Mondo Reale”, “Casa Lana” con “Il Calcolo” di Ettore Sottsass e, appunto, “Unknown Unknowns”.Mondo Reale” è una delle maggiori mostre dell’esposizione di quest’anno, concepita come una selezione di opere di carattere contemplativo ed estetico, che riflettono la realtà in cui viviamo, perlopiù attraverso le scienze naturali. Passato lo spiazzo principale, all’interno di questo padiglione si apre un lungo corridoio che, oltre a proseguire con alcune opere, schiera lungo il muro delle prime pagine colorate del New York Times, attraverso le quali si percorre la storia della società contemporanea degli ultimi tempi, dall’omicidio di George Floyd, negli Stati Uniti, fino allo scoppio della guerra in Ucraina.

“Casa Lana”, invece, è la riproduzione di un’abitazione progettata e ideata dall’architetto Ettore Sottsass negli anni Sessanta. Anche questa costruzione riflette le innovazioni del design e dell’architettura. Insieme a questo padiglione si trova anche “Il Calcolo”, sempre di Sottsass, dove, attraverso l’esposizione di particolari macchine per l’ufficio e altri materiali affini, si affronta il tema del calcolo come uno strumento per le sfide tecnologiche nell’ambito pubblico e domestico.

Unknown Unknowns”, infine, costituisce la parte più corposa dell’esposizione internazionale, dove vengono combinate opere di design e ricerca scientifica. Lo scopo principale è quello di allargare la conoscenza e stimolare la curiosità individuale attraverso temi ignoti, come, ad esempio, la materia oscura. Al termine del percorso è presente un’installazione dell’ESA, che offre una vista tridimensionale del globo.

Orari, biglietti e ubicazione della Triennale di Milano

La Triennale è aperta dal martedì alla domenica dalle 11 alle 20. È raggiungibile tramite metropolitana (linea verde), alla fermata Cadorna, oppure tramite treno, sempre all’omonima fermata. Prezzo d’ingresso: intero 22 €, studenti 11 €, over 65 18 €. Per maggiori informazioni visitare il sito: https://triennale.org/ .


Leggi anche: STEM e gender gap: installazione a Triennale Milano

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