Transporter: The Series. Frank Martin corre anche sul piccolo schermo

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TRANSPORTER: THE SERIES è stata una serie tv franco-canadese andata in onda tra il 2012 ed il 2014 per due stagioni ed un totale di 24 episodi. Di genere decisamente action, è un’adrenalinica trasposizione televisiva della trilogia cinematografica Transporter (che ha avuto un reboot 2015), fortunata saga creata da Luc Besson e Robert Mark Kamen, con protagonista l’ottimo Jason Statham.

La serie, ideata sempre dallo stesso duo di produttori dei precedenti film, è stata trasmessa in prima tv dal network tedesco RTL Television, mentre in Italia è andata in onda in prima visione su Italia 1 (prima stagione) e su Premium Action (seconda stagione). Al termine della seconda stagione la serie è stata cancellata a causa dei bassi ascolti.

Qui il famoso autista, Frank Martin (sempre a bordo della sua inseparabile Audi), il quale per il giusto prezzo consegna ovunque qualsiasi cosa gli venga affidata senza fare domande, è interpretato dal già molte volte visto in tv Chris Vance. Dedito a completare le sue missioni ad ogni costo, nonostante i mille ostacoli che gli si parano davanti, il nostro protagonista lavora seguendo rigidamente tre regole che egli stesso si è posto: mai cambiare il patto, mai aprire il pacco e mai fare nomi. Inutile dire che in ogni missione nulla va mai come dovrebbe…

A fare da ponte e collegamento tra la trilogia cinematografica e la serie televisiva ci sono due artisti: Francois Berleand, che in entrambi i franchise interpreta l’ispettore Tarconi; e Massimo Rossi, che nella versione italiana è lo stesso doppiatore dei due diversi Frank Martin (Jason Statham prima e Chris Vance poi).

Il protagonista Chris Vance, sempre bravo nelle sue interpretazioni, incarna bene il personaggio dandogli una buona caratterizzazione, sebbene non trasmetta la stessa adrenalina e carisma della controparte da grande schermo Jason Statham. All’interno del cast, composto da pochi attori, trovano posto anche Andrea Osvart e Violante Placido, interpreti di un ruolo a testa rispettivamente nelle prima e nella seconda stagione.

Nel complesso la serie non si è rivelata male, non è stata negativa, anzi era anche godibile e posta sugli stessi binari movimentati dei film; però non è stata giudicata neanche straordinaria e soprattutto catalizzatrice di ascolti, motivo per cui non è sopravvissuta alla ghigliottina dei rinnovi stagionali.