Quali sono le tradizioni di Natale più strane che è possibile incontrare in giro per il mondo?
Le feste natalizie si stanno avvicinando. Molti di noi avranno già cominciato ad addobbare la casa per l’occasione e ad attendere con impazienza il momento del cenone da consumare in famiglia, dello scambio dei regali e, per i credenti, della Messa di Natale. Sono queste le tradizioni natalizie nel nostro Paese che, forse perché ci hanno accompagnato fin dall’infanzia, consideriamo assolutamente normali e per nulla bizzarre.
Ma, in giro per il mondo, ciascuno festeggia il Natale in maniera diversa. Alcune tradizioni sono davvero stravaganti, a volte quasi incredibili. Per ingannare il tempo nell’attesa del magico mese di dicembre, ecco un breve viaggio tra le tradizioni di Natale più strane nel mondo.
1. Catalogna: il caga tìo
Il caga tìo è un ceppo di legno che, nella tradizione catalana, nella notte dell’8 dicembre viene avvolto in una coperta e posto accanto al caminetto. Nelle settimane prima di Natale, il caga tìo viene accudito dai bambini e “nutrito” con noci e cioccolato, per farlo crescere. Il giorno di Natale, i bambini percuotono il ceppo con dei bastoni cantando appunto <<Caga tìo!>> (letteralmente: <<Fa’ la cacca, zio!>>), per fargli “espellere” regali e dolciumi, nascosti dai genitori al suo interno.
2. Estonia: la sauna di Natale
In Estonia, la sera della Vigilia è abitudine concedersi una rilassante sauna con tutta la famiglia. Ritrovarsi tutti nudi e sudati insieme a nonni e zii è un’idea piuttosto imbarazzante, ma sembra che agli estoni la cosa non dia alcun fastidio.
3. Messico: la notte dei ravanelli
Nella città di Oaxaca, in Messico, il 23 dicembre è la noche de rabanos, cioè la notte dei ravanelli. I valenti artigiani locali competono nell’intagliare questi ortaggi, realizzando delle vere e proprie opere d’arte a tema natalizio. La scultura migliore viene premiata con una generosa somma di denaro.
4. Norvegia: un Natale stregato
In Norvegia, si crede che la notte tra il 24 e il 25 dicembre le streghe vadano in giro in cerca di nuove scope da rubare. Perciò, la sera prima le donne norvegesi nascondono con cura tutte le scope di casa. Agli uomini spetta invece il compito di spaventare le streghe di passaggio.
5. Giappone: Natale da fast food
Una delle tradizioni di Natale più strane, affermatasi piuttosto di recente, vede le famiglie giapponesi riunite intorno alla tavola il 25 dicembre, per consumare un pranzo di Natale a base di pollo fritto della famosa catena di fast food KFC. Niente elaborati menu natalizi né ore trascorse in cucina per i giapponesi; ma forse questo è un modo un po’ freddo di festeggiare il Natale.
6. Ucraina: ragnatele natalizie
Una leggenda ucraina racconta di una vedova molto povera, che non poteva permettersi di decorare l’albero per far felici i suoi figlioli. Così, la notte della Vigilia, alcuni ragni, impietositi, usarono le lacrime dei bambini per tessere splendidi addobbi. Al risveglio, la mattina di Natale, la famigliola scoprì con gioia il proprio albero decorato di tutto punto.
Da questa storia origina la tradizione ucraina di nascondere una ragnatela e un ragno finti tra le decorazioni dell’albero di Natale. Chi riuscirà per primo a trovare l’addobbo nascosto, si crede, sarà baciato dalla fortuna per tutto l’anno seguente.
7. Venezuela: Natale sui rollerblade
A Caracas, capitale del Venezuela, la Vigilia di Natale è abitudine recarsi in chiesa al mattino presto a bordo di pattini a rotelle. Per favorire la circolazione dei pattinatori, le strade della città vengono chiuse al traffico fino all’ora di pranzo.
8. Australia: Natale sulla spiaggia
In Australia, il Natale cade in Estate. Perciò, è tradizione riunirsi con familiari e amici per un bel barbecue sulla spiaggia. Dopo la digestione, chi se la sente può concedersi un bagno nell’oceano, o addirittura un giretto in surf!
9. Repubblica Ceca: scarpe volanti
Una delle tradizioni di Natale più strane in assoluto viene dalla Repubblica Ceca, dove le donne nubili si affacciano alla porta di casa e lanciano una scarpa da sopra la spalla. Se la scarpa cade con la punta rivolta verso la porta, la ragazza si sposerà l’anno seguente.
10. Islanda: un Natale horror
In Islanda, un enorme gatto nero noto come Jólakötturinn (gatto di Yule), si aggira per il Paese la notte di Natale, a caccia di uomini da uccidere e, forse, mangiare. Le sue vittime? Tutti coloro che non sono riusciti a procurarsi un capo d’abbigliamento nuovo da indossare a Natale, ricevendolo in regalo oppure realizzandolo con le proprie mani. Non è difficile sfuggire al gatto di Yule: basta anche un solo calzino!
11. Austria: buoni e cattivi
Un altro Natale a tinte horror è quello austriaco. Qui, San Nicola premia i bambini buoni con dei regali, mentre Krampus, una creatura mostruosa dalle fattezze demoniache cattura i monelli e li porta via con sé. I primi di dicembre, i ragazzi più grandicelli si travestono da Krampus per spaventare i bambini.
12. Bulgaria: un cenone proprio per tutti
In Bulgaria, dopo il cenone di Natale, la tavola viene lasciata apparecchiata ed il cibo ancora tiepido nei piatti, affinché anche i parenti defunti possano sedersi a mangiare.