lunedì, Aprile 28, 2025

TotalEnergies si aggiudica 2 blocchi offshore in Suriname

TotalEnergies insieme a Qatar Petroleum si aggiudica 2 blocchi in offshore del Suriname. Il direttore della società ha affermato di essere soddisfatto di consolidare la partnership strategica internazionale con Qatar Petroleum nel bacino del Suriname-Guyana. TotalEnergies è una compagnia petrolifera francese che precedentemente si chiamava Total.

TotalEnergies si aggiudica 2 blocchi offshore?

Secondo quanto riportato da Adnkronos, TotalEnergies e il suo partner Qatar Petroleum si sono aggiudicati i blocchi 6 e 8 nell’offshore del Suriname. Questi due blocchi in acque profonde (30 a 50 metri) che saranno operati da TotalEnergies sono situati nei pressi del blocco 58, dove opera già il gruppo energetico francese e dove 4 importanti scoperte sono state fatte dal gennaio 2020.  In una nota di TotalEnergies si legge che con questa aggiudicazione la società rafforzerà la sua presenza in Suriname. La quota di TotalEnergies è del 40%, quella di Qatar Petroleum del 20%, mentre la compagnia petrolifera nazionale Staatsolie avrà una quota del 40%. Il direttore E&P di TotalEnergies, Kevin McLachlan, ha affermato: “Siamo molto soddisfatti di consolidare la nostra partnership strategica internazionale con Qatar Petroleum nel bacino del Suriname-Guyana”.

Il cambio di nome della compagnia francese

TotalEnrergies, precedentemente Total, è una compagnia petrolifera francese, con sede a Parigi. Il gruppo Total, fondato nel 1924 come Compagnie francaise des petroles, ha proposto il 28 maggio di cambiare nome durante un’assemblea degli azionisti. Il cambio del nome in TotalEnrgies è stato deciso dopo che la società è stata accusata di far poco per le questioni climatiche. Total negli ultimi tempi aveva iniziato a investire di più nell’energia solare ed eolica, ma gli investitori chiedevano un passo in più sulle questioni climatiche.  

Total non sarebbe il primo gigante energetico a cambiare nome per riflettere i tempi che cambiano. Il Dong danese, un nome che ha avuto origine da Danish Oil and Natural Gas, ha cambiato nome in Orsted come parte di un rebrand verde nel 2017. E la norvegese Statoil è stata ribattezzata Equinor nel 2018, in un tentativo simile per riflettere la sua diversificazione verso fonti di energia più pulite.


Leggi anche: Unione Europea vara nuove strategie in tema cambiamento climatico

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