venerdì, Marzo 29, 2024

Vino e architettura di cantine in Toscana

Il binomio vino e architettura come sinonimo di benessere, di ben fare, sostenibilità e rispetto per l’ambiente, è il protagonista del circuito di WineArchitecture. La rete è nata nel 2017 e riunisce 14 cantine di design.

Quali sono le cantine che uniscono vino e architettura in Toscana?

  1. Cantina Antinori nel Chianti Classico- Località Bargino, San Casciano Val di Pesa (FI)
  2. Caiarossa – Riparbella (Pisa)
  3. Cantina di Montalcino – Montalcino (Siena)
  4. Castello di Fonterutoli, Località Fonterutoli – Castellina in Chianti (SI)
  5. Il Borro – Località Borro, San Giustino Valdarno (Arezzo)
  6. Le Mortelle – Castiglione della Pescaia (Grosseto)
  7. Petra – Suvereto (Livorno)
  8. Podere di Pomaio – Località Pomaio (Arezzo)
  9. Rocca di Frassinello – Gavorrano (Grosseto)
  10. Salcheto – Montepulciano (Siena)
  11. Tenuta Ammiraglia Frescobaldi, Località La Capitana – Magliano in Toscana (Grosseto)
  12. Tenuta Argentiera – Donoratico (Livorno)
  13. Fattoria delle Ripalte – Isola d’Elba
  14. Cantina Colle Massari – Cinigiano

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Quali sono le caratteristiche di queste cantine?

Ogni cantina caratterizza il proprio percorso di visita in maniera diversa con narrazioni e con degustazioni. Lo scopo di questa rete è far comprendere a fondo le scelte architettoniche delle strutture, sempre legate alle necessità e i tempi della produzione vinicola, e attente anche alle esigenze di rispetto dell’ambiente e dei lavoratori di questi territorio. Scelte etiche e non solo estetiche, questo il minimo comune denominatore di questi luoghi in cui architettura, natura e i suoi prodotti diventano un tutt’uno.

Salcheto di Montepulciano

L’azienda vitivinicola di Salcheto in Montepulciano ha fatto della sostenibilità nel processo di produzione del vino e dell’utilizzo delle energie rinnovabili, il proprio “must”. Il progetto della cantina è stato curato in prima persona da Michele Manelli, Presidente della Salcheto, che ha coordinato un gruppo di lavoro composto da svariati tecnici professionisti del mondo dell’edilizia e delle energie rinnovabili. In partcolare hanno studiato i camini solari Solatube, collettori di luce dal gradevole gusto estetico con una rilevante importanza per l’illuminazione e per le fasi di conservazione del vino nelle cantine sottostanti. Questi camini sono in grado di condurre e trasformare la luce solare fino ai meandri delle cantine in modo ottimale per la produzione del vino, depurandola da filtri UV e da ogni agente contaminante. Grazie a questo ed altri accorgimenti per il risparmio energetico adottati in fase di progettazione e realizzazione delle cantine, i proprietari delle Cantine Salcheto riescono ad ottenere un risparmio di energia elettrica di circa il 65/70 %. 

Rif: www. salcheto.it; [email protected], tel: 0578799031.

Sowmya Sofia Riccaboni
Sowmya Sofia Riccaboni
Blogger, giornalista scalza (senza tesserino), mamma di 3 figli. Guarda il mondo con i cinque sensi, trascura spesso la forma per dare sensazioni di realtà e di poter toccare le parole. Direttrice Editoriale dal 2009. Laureata in Scienze della Formazione.

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