Toiano: un paese di macerie e fantasmi

Una capsula del tempo che nasconde un omicidio

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Toiano è diventata famosa, purtroppo, inizialmente per un brutale omicidio avvenuto nel bosco del paese e, oggi, perché è una capsula del tempo degli anni ’60.

Toiano, case abbandonate
Toiano, case abbandonate

Piccolo paese toscano, tra Palaia e Volterra, in provincia di Pisa, Toiano fa parte di quei due milioni di edifici, in Italia, in stato di abbandono. Non solo in Italia esistono città fantasma, anche nel resto del mondo. L’esempio più conosciuto è Nagoro, il paese fantasma abitato dalle bambole, in Giappone.

Le origini del paese risalgono all’Alto Medioevo. Tale affermazione è resa possibile dalla presenza di un castello, al quale si accede tramite un ponte, probabilmente all’epoca un ponte levatoio.

Prima il paese era sotto il dominio di Lucca, per poi passare nelle mani di Pisa. Nel 1362 a decidere per Toiano era l’egemonia fiorentina. Nel 1364 i fiorentini distrussero Toiano, che divenne quindi Toiano vecchia, per restituirla ai pisani, i quali decisero di ricostruirla: Toiano nuova appunto. Ma la proprietà pisana non durò nemmeno cinquant’anni, perché nel 1406 ritornò tra i beni fiorentini.

Interno di una casa abbandonato
Interno di una casa abbandonato

Si arriva quindi al 1947 ed è la prima data a segnare l’aura di mistero di questo paesino.

Era il 5 agosto 1947 quando, durante la processione del Corpus Domini, venne ritrovato un cadavere immerso in una pozza di sangue presso il Bosco di Botro della Lupa. Si trattava di una giovane donna, conosciuta come la Bella Elvira, che lavorava come impiegata presso la famiglia svizzera dei Salt.

La Bella Elvira
La Bella Elvira

Nel punto del ritrovamento fu eretta una lapide in ricordo del brutale assassinio e sembra che ogni tanto si veda il fantasma della ragazza vagare per il paese ancora in cerca della pace eterna.

Un paese che esso stesso è diventato fantasma. Già, perché negli anni Sessanta, durante l’industrializzazione, Toiano proprio non si prestava allo sviluppo e piano piano è stato abbandonato. La terra era arida e, quindi, impossibile da coltivare; inoltre il borgo è circondato da speroni di Tufo (un particolare tipo di pietra) alti circa cinquanta metri.

Nel 1800 Toiano aveva cinquecento abitanti, oggi è rimasta una sola famiglia.

La triste fine del pese è resa ancora più triste dal fatto che l’assassinio della Bella Elvira sia rimasto irrisolto. Due erano i sospettati: il figlio della famiglia dei Salt e il fidanzato, Ugo Ancillotti. Il primo non venne mai né indagato né accusato, probabilmente grazie al cognome che portava e all’importanza della sua famiglia.

Ugo Ancillotti, invece, fu arrestato e tenuto in stato di fermo per due anni. Nel 1949 il processo si concluse per mancanza di prove e il sospettato fu rilasciato. Lui si è sempre dichiarato innocente fino al 2013 quando morì.