Tirreno-Adriatico: A Fermo è ancora Peter Sagan, Quintana resta leader

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La quinta frazione della “Corsa dei due Mari” (Rieti-Fermo, 210 Km), la “tappa dei muri” si è chiusa con una volata. Ebbene si, nonostante l’arrivo in salita, il Campione del mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) si è costruito la seconda vittoria in questa edizione in maniera straordinaria: sugli strappi marchigiani (ben otto in questa frazione con pendenze oscillanti tra il 6% e il 22%!) ha controllato senza esagerare l’andatura fino agli ultimi 200m per poi partire con uno sprint che ha bruciato Pinot (FdJ) e Roglic (LottoNL-Jumbo).

Con lo stesso tempo anche il leader Quintana (Movistar), Thomas (Team Sky), Mollema(Trek-Segafredo), Uran (Cannondale-Drapac), Domoulin (Sunweb) e Dennis (Bmc), tutti uomini di classifica.

Una tappa “corsa come se non ci fosse un domani” come ha dichiarato l’iridato subito dopo il traguardo: il ritmo infatti è stato pazzesco se si pensa che tipo di pendenze sono state affrontate. Molti corridori infatti hanno accusato una condizione non perfetta, non riuscendo a seguire il passo dei migliori.

Anche Vincenzo Nibali (Barehin-Merida) ha gettato la spugna: nonostante abbia provato l’attacco su uno dei sette muri, è crollato dopo qualche chilometro, venendo inghiottito dal gruppo. Arriverà al traguardo con 3 minuti e mezzo da Sagan.

Da segnalare due ritiri eccellenti: il sardo Fabio Aru (Astana) ha dato forfait alla partenza per problemi fisici (che rendono meno preoccupante il disastro di ieri) e Adam Yates, corridore della Orica-Scott, ritiratosi a metà tappa, anche lui per problemi di salute.

Oggi, lunedì 13 marzo, ultima tappa in linea da Ascoli Piceno a Civitanova Marche, 168 km.