sabato, Luglio 19, 2025

Tigray: migliaia di sfollati dopo gli attacchi dell’esercito

Proseguono gli attacchi aere nella regione del Tigray. Decine di raid aerei hanno messo a ferro e fuoco l’intera regione. Centinaia di sfollati stanno raggiungendo il Sudan.

Cosa sta succedendo nel Tigray?

Situazione esplosiva nel Tigray. Ormai da alcuni giorni le forze aeree etiopi stanno svolgendo bombardamenti con lo scopo di neutralizzare i siti militari delle forze locali. Aerei da guerra stanno colpendo depositi di armi e di carburante. I bombardamenti aerei, inizialmente localizzati nei territori al confine con Sudan e Eritrea, nelle scorse ore hanno interessato anche il capoluogo regionale Makelle. Secondo fonti locali l’esercito di Addis Abeba avrebbe starebbe inoltre conducendo varie offensive via terra.

Le ragioni del conflitto

Il conflitto del Tigray trae origine dal forte scontro in atto da due anni tra il governo di Abiy e il Fronte di Liberazione del Tigray, che amministra la regione nord del paese. Fino al 2018 il TPLF faceva parte del governo di Abiy Ahmed Ali . Quando il presidente etiope ha deciso di sciogliere la coalizione di governo, costituendo un unico partito, il “Prosperity Party“, il TPLF ha rifiutato di farvi parte, lasciando il governo. Ha avuto inizio un periodo di screzi e di forti rivalità. Il già precario equilibrio è precipitato la scorsa settimana quando il capo del governo Abiy ha accusato membri del TPLF di aver attaccato e saccheggiato un deposito dell’esercito etiope a Mekelle. Sebbene il conflitto fra stato centrale e Tigray abbia ragioni più profonde, la decisione del governo regionale di svolgere le elezioni locali, nonostante Addis Abeba le avesse rinviate su tutto il territorio etiope, ha accelerato la crisi. il Premier etiope ha infatti dichiarato illegittime le elezioni del Tigray.

Tigray: bombardamenti e sfollati

Il TPLF ha dichiarato in questi giorni lo stato di emergenza, esortando i residenti di mobilitarsi per difendere la regione dall’aggressione del governo centrale. Secondo fonti locali le operazioni militari dell’esercito etiope avrebbero già causato centinaia di vittime. Le autorità regionali del Tigray inoltre hanno accusato la confinante Eritrea di sostenere l’operato di Abiy. Uomini dell’esercito del dittatore Afewerki, avrebbero infatti attaccato con armi pesanti alcuni villaggi tigrini. I governi di Addis Abeba e Asmara hanno escluso qualsiasi interferenza dell’Eritrea nella questione del Tigray.

Nonostante la comunità internazionale si stia impegnando affinché l’Etiopia cessi le operazioni militari nella regione settentrionale, Abiy Ahmed Ali ha dichiarato di continuare gli attacchi. Lo scopo delle operazioni, secondo quanto riferito dal premier etiope è quello di cacciare l’attuale governo regionale, in quanto illegittimo, di arrestarne i membri e di instaurare una nuova amministrazione regionale.

Migliaia di sfollati

Migliaia di residenti del Tigray stanno raggiungendo, in queste ore il vicino Sudan. Secondo fonti sudane, circa 10.000 Etiopi provenienti dalla regione interessata dai bombardamenti, avrebbe raggiunto il confine con il Sudan. L’escalation del conflitto in atto potrebbe portare, in breve tempo, ad un incremento dei rifugiati. Anche gli stati europei hanno chiesto il cessate il fuoco in Etiopia. Il ministro degli esteri tedesco, esortando una risoluzione pacifica del conflitto, in una nota ha dichiarato: “Bisogna impedire che il conflitto si diffonda nella regione”.

L’Etiopia sull’orlo della guerra guerra civile

La complessa situazione etiope potrebbe presto trasformarsi in una vera e propria guerra civile. I pesanti bombardamenti aerei dell’aeronautica, coadiuvati da azioni dell’esercito sul fronte terrestre, potrebbero esacerbare il conflitto. Avvenimenti che potrebbero influenzare negativamente la situazione di un paese, l’Etiopia, da sempre frammentato e diviso in diverse etnie che si scontrano regolarmente. Nonostante i successi internazionali, Abiy stenta a trovare una soluzione pacifica ai conflitti interni. Una situazione che, secondo alcuni analisti internazionali, potrebbe presto tramutarsi in una guerra civile, esacerbata dagli scontri tra le diverse etnie che sono presenti in Etiopia.

L’Etiopia sta svolgendo operazioni militari nel Tigray

Francesco prega: pace in Etiopia e in Libia

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