The Rise of Aten: botteghe, fornaci, muri di mattoni, ceramiche e gioielli. La città degli artigiani legata al re Amenhotep III risalente a più di 3000 anni fa, è stata presentata alla stampa questa mattina dalle autorità egiziane desiderose di promuovere il turismo culturale. Ma vediamo insieme tutti i dettagli di questa grandissima scoperta.
The Rise of Aten: la città d’oro perduta?
È stata trovata solo una parte della città, ha affermato Zahi Hawass, archeologo ed ex ministro delle Antichità. Gli scavi nella città sepolta sotto la sabbia da millenni, proseguiranno ancora per qualche anno. Attualmente nel sito sono visibili una serie di muri in mattoni di argilla e le strade che passavano tra gli edifici. In tutto sono stati trovati tre quartieri principali: uno adibito all’amministrazione, uno a dormitorio per i lavoratori e uno per l’industria.
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Dov’è localizzata?
La missione è iniziata nel settembre 2020 tra i templi di Ramses III e Amenhotep III vicino a Luxor. A circa 500 km a sud del Cairo. Nel giro di poche settimane, con sorpresa della squadra, sono state scoperte formazioni di mattoni di argilla. Il sito è in buono stato di conservazione, presenta intere pareti e stanze con utensili di vita quotidiana. Tra gli altri reperti, l’archeologo Hawass cita un luogo per cucire, per fare sandali e stampi per amuleti. Gli archeologi hanno ritrovato anche un grande pesce ricoperto d’oro che, a detta loro, potrebbe essere stato oggetto di venerazione. Affermano: “È la scoperta più importante da quella della tomba di Tutankhamon” nel 1922.
L’Egitto punta al turismo culturale
L’Egitto da tempo sta cercando sta puntando al turismo culturale, dopo anni di instabilità. Un esempio? La scorsa settimana ha esibito il proprio patrimonio archeologico in occasione di una parata dedicata alle mummie dei faraoni al Cairo. A gennaio, le autorità avevano svelato al pubblico una cinquantina di sarcofagi vecchi più di 3.000 anni. Questi “tesori” sono stati scoperti a Saqqara, una quindicina di chilometri a sud delle famose piramidi dell’altopiano di Giza.
