The Mastaba di Christo: scultura più grande al mondo

La Fondazione dell'artista e sua moglie sta lavorando al progetto che sarà realizzato con barili d'acciaio

0
531

Vladimir Yavachev sta lavorando alla realizzazione dell’ultimo progetto dello zio, The Mastaba di Christo. La creazione artistica è ancora alle fasi di pianificazione, ma non sarà edificata nel deserto Liwa negli Emirati arabi, come pensato dal creativo.


“Arco di trionfo avvolto”: il monumento cambia volto


Com’è fatta The Mastaba di Christo?

L’idea dell’artista morto nel 2020 è riprodurre le antiche tombe monumentali egizie a forma di tronco di piramide. Quindi la scultura prismatica sarà alta 150 metri per non sfigurare coi monumenti di Giza e nelle intenzioni di Christo deve essere l’opera più grande al mondo. Per realizzare la creazione saranno utilizzati 410mila barili di acciaio da 55 galloni per formano un motivo multicolore, riprendendo i mosaici islamici.

London Mastaba

Nel 2018 Christo ha presentato il progetto della scultura più grande del mondo a Londra. Ha creato una versione di dimensioni ridotte e l’ha esposto su una piattaforma galleggiante sul Serpentine Lake a Hyde Park. Ha realizzato l’opera, 20x30x40 metri, con barili posti orizzontalmente di colore rosso, blu e malva. Oltre al tronco di piramide, l’iniziativa londinese comprendeva anche un’applicazione che permetteva di apprezzare il lavoro in realtà virtuale.

I disegni della scultura a Abu Dhabi

Christo and Jeanne-Claude Foundation sta quindi prendendo gli accordi con Governi e Istituzioni per portare a compimento l’idea. Per far conoscere il talento dell’artista e designer alcuni disegni di The Mastaba erano in esposizione alla fiera dell’arte di Abu Dhabi. Marito e moglie avevano concepito il lavoro per gli Emirati Arabi nel 1977, più di 40 anni fa, ma non sarà realizzato nel paese. Vladimir è ancora in trattative per individuare il luogo adatto a dare risalto all’opera. L’ultimo impegno dei familiari a realizzare le idee della coppia di creativi, dopo Arc de Triomphe, Wrapped a Parigi. Il progetto sarà finanziato dall’Istituzione dei designer.