La Thailandia ha un record assurdo. Terribile incidente in Thailandia, più precisamente a Cha Choeng Sao, a due ore dalla capitale Bangkok. Sono almeno 17 i morti dovuti al forte impatto tra un autobus e il treno; mentre secondo i dati riportati dal governatore provinciale Maitree Tritilanond sono 29 i feriti. Le cause dell’impatto devono ancora essere chiarite, l’unica cosa certa è che la corriera trasportava persone dirette ad un tempio per festeggiare la fine della Vessa (nota anche come Quaresima Buddista).
L’impatto ha chiamato subito al soccorso dei vigili del fuoco e la polizia, che hanno poi rilevato i 17 corpi stesi tra le lamiere. L’autobus, secondo le prime ricostruzioni, è stato ribaltato da un lato; mentre la componente superiore è stata scaraventata violentemente fuori dall’abitacolo provocando problemi alla viabilità. Lo scenario che i soccorritori si sono trovati davanti erano corpi sparsi e oggetti. È dovuta persino intervenire una gru per sollevare la parte dell’autobus distrutta dal treno.
La Thailandia e il suo triste primato
Il paese asiatico primeggia per incidenti stradali mortali, guide in stato di ebrezza e collisione tra i veicoli. In tutto questo non aiuta nemmeno la pericolosità del manto stradale, che in molte zone del paese non consente la giusta locomozione dei mezzi, leggeri e pesanti. Secondo un rapporto del 2018 dell’Organizzazione mondiale della sanità, la Thailandia ha il secondo più alto tasso di mortalità per traffico nel mondo.
Sebbene la maggior parte delle vittime siano motociclisti, gli incidenti in autobus che coinvolgono gruppi di turisti e lavoratori migranti spesso conquistano i titoli dei giornali nazionali.
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