venerdì, Marzo 29, 2024

Thailandia annuncia decreto di emergenza per reprimere proteste

Dopo l’ennesima manifestazione a favore della democrazia, in Thailandia è stato varato un decreto di emergenza che vieta i raduni di più di cinque persone nel tentativo di reprimere le proteste. Inoltre il governo ha arrestato diversi importanti leader della protesta. Il governo afferma che tali misure servono per mantenere la pace e l’ordine nel Paese.

Crescono le tensioni in Thailandia

Da oltre tre mesi in Thailandia vi sono numerose proteste guidate dagli studenti. Nelle ultime settimane si sono però intensificate.

I manifestanti chiedono una nuova costituzione, lo scioglimento del parlamento e le dimissioni del primo ministro Prayuth. Inoltre chiedono La fine delle intimidazioni nei confronti dei critici del governo.

Tuttavia la richiesta principale è quella di riformare la monarchia per porre freno ai poteri del re Vajiralongkorn e garantire una vera monarchia costituzionale in un sistema democratico. Infatti, la Thailandia, ha alcune delle leggi sulla lesa maestà più severe al mondo. Criticare il re può portare ad una pena detentiva di 15 anni.  

Nell’ultima manifestazione è stato attaccato il Re. Vajiralongkorn che trascorre gran parte del suo tempo all’estero, questa settimana è dovuto tornare per doveri reali. La folla ha accolto il Re inveendogli contro. Inoltre ha sfondato la barriera della polizia per andare protestare davanti agli uffici del Primo Ministro.

La polizia ha arrestato 22 manifestanti, tra cui molti attivisti di spicco delle proteste anti-governative, come la leader studentesca Panusaya “Rung” Sithijirawattanakul

Thailandia annuncia decreto di emergenza

Dopo questi ultimi fatti il governo di Bangkok ha dichiarato alle tv locali che sono necessarie misure urgenti per mantenere la pace e l’ordine. Ha così annunciato l’introduzione di un decreto di emergenza.

Il decreto, che è entrato in vigore nella capitale alle 4 del mattino ore locali, afferma che i manifestanti avevano intenzione di istigare un incidente che avrebbe portato “al caos, all’incitamento al conflitto e al disordine pubblico”.

Il decreto recita: “Come è emerso ci sono stati diversi gruppi che hanno incitato la violenza e radunato un’assemblea illegale. Ci sono state delle attività che hanno messo in pericolo pace e l’ordine pubblico”.

Il governo, nel decreto, sottolinea l’aggressione dei manifestanti al Re. E quindi afferma: “Ci sono motivi sufficienti per credere che sono stati commessi atti violenti. E questo ha influito sulla stabilità e la sicurezza del personale del governo. Questa non è più un’assemblea pacifica come dovrebbe essere garantita dalla costituzione”.

Le limitazioni del decreto

Il decreto, oltre a limitare raduni di più di cinque persone, pone restrizioni ai media, vietando la pubblicazione di notizie “che potrebbero creare paura o distorcere intenzionalmente le informazioni, creando incomprensioni che influenzerebbero la sicurezza nazionale o la pace e l’ordine”. Inoltre la polizia potrà implementare nuove regole per il traffico e chiudere alcuni locali al pubblico.


Proteste in Thailandia: la rivolta dei giovani

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Stay Connected

0FansLike
0FollowersFollow
0SubscribersSubscribe
- Advertisement -spot_img

Latest Articles