La comunità internazionale ha condannato l’ultimo test missilistico realizzato dalla Corea del Nord.
Tokyo, Seul, la Nato e l’Unione Europea lo hanno definito una grave violazione delle risoluzioni dell’Onu e una seria minaccia alla sicurezza regionale e mondiale.
Il Cremlino si è detto profondamente dispiaciuto per tali “sconsiderate provocazioni”. Vladimir Putin e il suo omologo cinese Xi hanno chiesto comunque una soluzione pacifica alla crisi.
Il Presidente americano, Donald Trump, ha affermato che sicuramente Mosca non è stata contenta dell’ulteriore lancio, attuato da Pyongyang, di questo ennesimo vettore balistico precipitato non lontano dalla Russia. Ha invitato, poi, la comunità internazionale a rafforzare le sanzioni economiche contro Pyongyang, sottolineando l’ “impegno ferreo” del Pentagono nella difesa degli alleati.
Il Premier italiano Paolo Gentiloni e il nostro Ministro degli Esteri, Angelino Alfano, hanno condannato il test missilistico nordcoreano, esprimendosi a favore della ripresa delle trattative finalizzate al raggiungimento di un accordo tra le parti.
Le delegazioni delle due Coree si sono incontrate, questa mattina a Pechino, dove è in corso un importante meeting alla presenza di ventotto Capi di Stato e di Governo.