Nella città di Palu l’onda anomala ha travolto centinaia di partecipanti a un festival. Decine o forse centinaia di loro sono dispersi. L’appello del primario dell’ospedale: “Abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile”
Più di 380 persone sono state dicharate morte dopo lo tsunami innescato da un terremoto di magnitudo 7.5 che ha colpito la città di Palu ieri.
Onde fino a 3m hanno spazzato via tutto nella città di Palu sull’isola di Sulawesi.
I video sui social media mostrano persone che gridano e fuggono in preda al panico e una moschea tra gli edifici danneggiati.
Forti scosse di assestamento hanno scosso la città oggi. Migliaia di case sono crollate, insieme a ospedali, alberghi e un centro commerciale.
I salvataggi sono in corso, anche se ostacolati da continue interruzioni di corrente. La strada principale per Palu è stata bloccata a causa di una frana e un ponte chiave è fuori uso.
‘Molti corpi lungo la costa’
L’agenzia per il disastro in Indonesia ha detto che almeno 384 persone sono state uccise, ma il numero dovrebbe aumentare. Almeno 540 sono stati feriti e 29 sono elencati come dispersi.
L’ospedale principale della città è stato danneggiato durante il terremoto e le immagini televisive hanno mostrato dozzine di feriti che venivano curati all’esterno in tende di fortuna.
Palu e Donggala ospitano più di 600.000 persone
Il presidente Joko Widodo ha detto che le truppe sono in viaggio verso l’area per rafforzare le squadre di soccorso e aiutare a recuperare i corpi.
L’esercito del paese sta inviando aerei cargo di aiuti umanitari dalla capitale, Jakarta.
I funzionari stanno esortando la gente del posto a non entrare nelle loro case e a dormire lontano dagli edifici, a causa del rischio di scosse di assestamento.
Purtroppo il numero dei morti è destinato a salire.
