lunedì, Giugno 16, 2025

Terni – Morta la donna che ha mangiato il risotto con i funghi velenosi

Una donna è morta all’ospedale di Terni dopo una settimana di agonia. Intossicazione da amanita falloide, fungo tra i più velenosi. Restano gravi le condizioni del marito.

Non ce l’ha fatta Giorgia Raschi, rimasta intossicata con il marito e il figlio dopo aver mangiato dei funghi velenosi. La donna, 74enne originaria di Bellaria (Rimini) ma residente a Labro in provincia di Rieti, è morta dopo una settimana di agonia all’ospedale di Terni in seguito ad un’intossicazione da “amanita falloide”, fungo tra i più velenosi in natura.

Morta dopo aver mangiato un risotto con funghi velenosi

La donna era stata trasportata d’urgenza al Santa Maria di Terni dopo avermangiato un risotto, preparato da lei stessa, con il temibile fungo velenosoche era stato raccolto poche ore prima senza rendersi conto del pericolo che avrebbe rappresentato. La 74enne è morta all’ospedale di Terni, nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarle la vita. Restano gravi le condizioni anche del marito della donna, mentre il figlio – 50 anni – ha riportato una forma lieve di intossicazione.

Il caso riporta in primo piano la necessità di far vagliare i funghi raccolti all’ispettorato micologico, per avere la certezza di non incorrere in intossicazioni che nei casi più gravi possono essere anche fatali. “Di funghi – commentano dalla Usl 2 dell’Umbria – si muore oggi come in passato: la conoscenza e l’applicazione di pochi e semplici consigli consentirà il consumo sicuro di un prelibato frutto della terra. Non consumare funghi che non siano stati controllati da un micologo professionista. Raccogliere i funghi sì, consumare i funghi sì, ma con cautela e soltanto dopo averli fatti controllare presso l’ispettorato micologico delle Asl. In caso di evidenti disturbi, dopo il consumo di funghi è opportuno pensare sempre ad una possibile intossicazione e rivolgersi immediatamente al pronto soccorso più vicino: le cure, se praticate tempestivamente, possono salvare la vita”.

L’amanita falloide (nella foto qui sotto) è un fungo mortale molto diffuso e uno dei più pericolosi esistenti in natura, a causa della sua tossicità estremamente elevata e del suo elevato polimorfismo che lo rende somigliante a molte altre specie. Provoca danni irreversibili al fegato e la morte. Possono risultare letali anche piccolissimi frammenti.

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Leonardo Pietro Moliterni
Leonardo Pietro Moliterni
Presidente dell'Associazione L'Ancora Capo Redattore Responsabile ma sono soprattutto giornalista, foto reporter e video reporter. Realizzo reportage e documentari in forma breve, in Italia e all'estero. Ho sposato Periodicodaily.com e Notiziedaest.com ed è un matrimonio felice. Racconto storie di umanità varia, mi piace incrociare le fragilità umane, senza pietismo e ribaltando il tavolo degli stereotipi. Per farlo uso le parole e le immagini. Sono un libero giornalista indipendente porto alla luce l'informazione Nazionale e Estera .. Soprattutto Cronaca, Meteorologia, Sismologia, Geo Vulcanologia, Ambiente e Clima.

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