Il 27 aprile 2025, Teramo ha rinnovato la sua tradizione storica con la celebrazione della Festa della Pace, un evento che unisce memoria storica e partecipazione collettiva.
Premiazione del contest “Un gesto di pace” al Parco Fluviale
La giornata è iniziata con la premiazione del contest “Un gesto di pace”, promosso dall’Associazione Interamnia UNVS Valter Di Mattia con il sostegno di Sport e Salute e in collaborazione con FAT – Fiera Agricoltura Teramo, il Festival Culturale dei Borghi Rurali della Laga e l’Associazione Alto Tordino. La cerimonia si è svolta presso il Parco Fluviale “Davide De Carolis” alla presenza di diverse autorità locali, tra cui il Sindaco Gianguido D’Alberto e il Presidente del BIM Teramo Marco Di Nicola. Moderata da Lisa Di Giovanni, l’evento ha visto la premiazione dei migliori video e fotografie capaci di interpretare il significato universale della pace. Grazie alla diffusione social tramite l’hashtag #gestodipaceteramo2025, l’iniziativa ha avuto un ampio riscontro tra studenti, famiglie e cittadini.
Rievocazione storica della Festa della Pace del 1559

Nel pomeriggio, il centro storico di Teramo ha ospitato la rievocazione della Festa della Pace del 1559, organizzata dall’Associazione Teramo Nostra. I Quattro Quartieri Storici della città hanno riportato in vita il gesto coraggioso delle nobildonne teramane che, secoli fa, posero fine ai conflitti interni. Nonostante i tanti cantieri che stanno ridisegnando la città, il corteo storico ha attraversato le vie principali, coinvolgendo la comunità in un momento di forte condivisione. L’iniziativa è stata un’occasione per preservare la memoria e i valori di una tradizione radicata nel tessuto sociale. Il percorso è culminato al Santuario della Madonna delle Grazie con il tradizionale omaggio del Cero della Pace, suggellando l’importanza del messaggio di riconciliazione.
Il messaggio del Sindaco Gianguido D’Alberto
In un contesto mondiale segnato da divisioni, Teramo ha ribadito il valore della pace come impegno concreto. Nel suo intervento, il sindaco Gianguido D’Alberto ha evidenziato:
“Oggi è il tempo di riscoprire la pace come dimensione individuale che si apre a una dimensione collettiva, in relazione alla comunità e tra le comunità. Giornate come questa ci ricordano la nostra storia e ci invitano a guardare al futuro con speranza.”
Conclusione
La Festa della Pace a Teramo si è confermata come un momento di riflessione e partecipazione, capace di unire diverse generazioni e sensibilizzare la comunità sull’importanza della pace come valore universale.