venerdì, Aprile 19, 2024

Tentato sequestro di minore. Tre bimbi scampati ai rapitori

CARUGATE (MI) – Un uomo e una donna, fratello e una sorella di origine keniota sono stati braccati ieri attorno alle 18, in un’operazione congiunta dei carabinieri di Carugate (MI) e di Agrate Brianza (MB); sono accusati di tentato sequestro di minore ai danni di tre bimbi intenti a svolgere le loro attività pomeridiano presso l’oratorio don Bosco di Carugate, alla Parrocchia di Sant’Andrea. Secondo quanto riferito dall’Arma, la donna africana 38enne avrebbe afferrato per le braccia i bimbi di 7, 10 e 11 anni, tentando di portarli all’esterno, dove l’attendeva pronto il fratello di qualche anno più giovane di lei. Alcuni genitori presenti, però, li hanno prima bloccati con una scusa e poi hanno poi chiamato il 112.

La donna e il fratello 34enne si sono intrufolati nel bar del cineteatro con la scusa di comprare dei popcorn; gli animatori del don Bosco avevano organizzato la proiezione del film di animazione Baby boss. Nell’intervallo fra il primo e il secondo tempo, circa alle 16.30, qualcuno li ha notati e ha avvisato i Carabinieri; i malintenzionati sono comunque riusciti a seminare le Forze dell’Ordine e a fuggire a piedi per un breve tratto, ma sono anche stati immediatamente rintracciati e ripresi poco distante dagli stessi militari. Entrambi sono accusati di tentato rapimento e sono stati immediatamente reclusi nel carcere di San Vittore, a Milano, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nel frattempo, proseguono le indagini: essenziali per gli inquirenti è capire perché i due abbiano agito in questo modo; regolari sul territorio italiano, incensurati, e residenti da anni a Vimercate, non hanno mai mostrato avvicinamenti sospetti a certi ambienti criminali o estremisti.

“Escludiamo collegamenti con qualsivoglia tipo di organizzazione dedita al traffico di esseri umani.” afferma, infatti, il Procuratore Capo di Monza di Monza Luisa Zanetti all’interno delle dichiarazioni legate alla convalida dell’arresto in carcere “In attesa degli interrogatori di garanzia stanno proseguendo gli accertamenti e gli approfondimenti”. Il parroco di Carugate, don Claudio Silva ridimensiona la vicenda e dichiara a La Repubblica: “La donna non era molto in sé” racconta “sembrava alterata. Ha preso i ragazzini per le braccia e li ha spintonati, mentre l’uomo che era con lei è intervenuto per farla smettere” ne descrive la scena e fa supporre non si tratti di un vero e proprio rapimento, ma di qualcosa di improvvisato, non studiato nei dettagli. Le testimonianze che i genitori hanno reso ai Carabinieri, invece, parlano eccome di un tentativo di sequestro, ma pare che la ricostruzione dell’accaduto sia resa complicata, anche dalla difficoltà a esprimersi in un italiano comprensibile dell’uomo e della donna che, a parte poche frasi sconclusionate come: “Vieni con me” e “Ti porto via” lanciate  per terrorizzare i piccoli al don Bosco, paiono non capire né parlare la nostra lingua.

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