giovedì, Gennaio 16, 2025

Tegel Projekt: l’aeroporto abbandonato di Berlino rinasce a nuova vita

Un aeroporto internazionale abbandonato, e la decisione di trasformarlo in qualcosa d’altro, qualcosa di sostenibile. È il Tegel Projekt.

In cosa consiste il Tegel Projekt?

L’aeroporto era quello di Tegel, a Berlino, un sito di 1235 acri dismesso a favore del nuovo aeroporto, il Berlino-Brandeburgo. Il suo ultimo volo è decollato da qui nel 2020, ma già nel 2021 era già stato deciso come convertire la struttura. Alla fine del 2022 inizieranno i lavori, e le fase iniziali saranno ultimate nel 2027. Il nome del progetto sarà appunto Tegel Projekt, o anche Berlin TXL, e le sue componenti principali saranno la Urban Tech Republic e il Quartier Schumacher.


Città green ecco le 10 più ecosostenibili del mondo


Due realtà complementari e sostenibili

Il primo, l’Urban Tech Republic, funzionerà come hub per la ricerca e la produzione innovative, con l’ausilio di 1000 aziende, 20.000 dipendenti e un campus universitario. Nelle previsioni saranno 2500 gli studenti che vivranno qui, mentre compiono i loro studi all’Università di Scienze Applicate di Berlino. Il Quartier Schumacher sarà invece l’area residenziale, con ben 5000 appartamenti e centri commerciali, asili, scuole e tanto verde. Le auto saranno relegate in secondo piano, per promuovere invece l’utilizzo delle biciclette e della camminata. Infine, in futuro saranno previsti autobus elettrici e un tram, come riporta Euronews.

Riscoprire lo spazio pubblico

“Vogliamo lasciare che le persone riscoprano lo spazio pubblico per socializzare, con parchi giochi, luoghi per rilassarsi e parlare. Il Quartier Schumacher è progettato in modo tale che le strade e le piazze appartengano di nuovo alla gente, non alle auto” ha spiegato a Discovery.com Constanze Doll, portavoce di Tegel Projekt.

Materiali eco-friendly

Non è finita qui. I materiali utilizzati saranno sostenibili, a cominciare dagli edifici realizzati al 50% in legno, una risorsa rinnovabile in grado di assorbire anidride carbonica. Ci saranno giardini verticali, che contribuiranno alla riduzione del dispendio energetico per l’aria condizionata. Pannelli solari su ogni tetto, e tecnologia sponge-city (pavimenti permeabili e giardini a pioggia), in grado di assorbire l’acqua e mantenere così la città fresca, riducendo eventuali danni da inondazioni. Non ultima, una riserva naturale intorno all’area, che ospiterà 14 specie tra uccelli, mammiferi e insetti, che potrebbero trovare qui una nuova casa. Un progetto imponente, per una città che si propone di diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.

Serena Nencioni
Serena Nencioni
Nata all'Isola d'Elba, isolana ed elbana e orgogliosa di esserlo. Amo la scrittura e la musica.

Related Articles

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

- Advertisement -spot_img

Latest Articles