Un aeroporto internazionale abbandonato, e la decisione di trasformarlo in qualcosa d’altro, qualcosa di sostenibile. È il Tegel Projekt.
In cosa consiste il Tegel Projekt?
L’aeroporto era quello di Tegel, a Berlino, un sito di 1235 acri dismesso a favore del nuovo aeroporto, il Berlino-Brandeburgo. Il suo ultimo volo è decollato da qui nel 2020, ma già nel 2021 era già stato deciso come convertire la struttura. Alla fine del 2022 inizieranno i lavori, e le fase iniziali saranno ultimate nel 2027. Il nome del progetto sarà appunto Tegel Projekt, o anche Berlin TXL, e le sue componenti principali saranno la Urban Tech Republic e il Quartier Schumacher.
Città green ecco le 10 più ecosostenibili del mondo
Due realtà complementari e sostenibili
Il primo, l’Urban Tech Republic, funzionerà come hub per la ricerca e la produzione innovative, con l’ausilio di 1000 aziende, 20.000 dipendenti e un campus universitario. Nelle previsioni saranno 2500 gli studenti che vivranno qui, mentre compiono i loro studi all’Università di Scienze Applicate di Berlino. Il Quartier Schumacher sarà invece l’area residenziale, con ben 5000 appartamenti e centri commerciali, asili, scuole e tanto verde. Le auto saranno relegate in secondo piano, per promuovere invece l’utilizzo delle biciclette e della camminata. Infine, in futuro saranno previsti autobus elettrici e un tram, come riporta Euronews.
Riscoprire lo spazio pubblico
“Vogliamo lasciare che le persone riscoprano lo spazio pubblico per socializzare, con parchi giochi, luoghi per rilassarsi e parlare. Il Quartier Schumacher è progettato in modo tale che le strade e le piazze appartengano di nuovo alla gente, non alle auto” ha spiegato a Discovery.com Constanze Doll, portavoce di Tegel Projekt.
Materiali eco-friendly
Non è finita qui. I materiali utilizzati saranno sostenibili, a cominciare dagli edifici realizzati al 50% in legno, una risorsa rinnovabile in grado di assorbire anidride carbonica. Ci saranno giardini verticali, che contribuiranno alla riduzione del dispendio energetico per l’aria condizionata. Pannelli solari su ogni tetto, e tecnologia sponge-city (pavimenti permeabili e giardini a pioggia), in grado di assorbire l’acqua e mantenere così la città fresca, riducendo eventuali danni da inondazioni. Non ultima, una riserva naturale intorno all’area, che ospiterà 14 specie tra uccelli, mammiferi e insetti, che potrebbero trovare qui una nuova casa. Un progetto imponente, per una città che si propone di diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.