Gitanjali Rao cittadina americana di origine indiana, che vive a Denver in Colorado, crea una serie di nuove tecnologie. Un dispositivo per l’individuazione di piombo nell’acqua potabile e un’app che utilizza l’intelligenza artificiale per rilevare il cyberbullismo. Una scienziata e inventrice 15enne, inaugura nel 2020 la categoria ”Kid of The Year”, selezionata da un campo di oltre 5.000 candidati come il primo KDY di Time. Rao in un’intervista: ”Non cercare di risolvere ogni problema, concentrati solo su uno che ti eccita. Se posso farlo, chiunque può farlo”.
Gitanjali Rao cittadina americana di origine indiana, che vive a Denver in Colorado, crea una serie di nuove tecnologie. Una nuova generazione, speciale, che scende in campo contro il razzismo e per l’ambiente, contro gli stereotipi di genere. Ricordiamo lo scorso anno la giovanissima Greta Thunberg, nel 2020 ritroviamo Gitanjali Rao. Accade durante un’intervista con Angelina Jolie, ambasciatrice di cause umanitarie è soprattutto impegnata in prima linea con le sue fondazioni tra cui la Maddox Jolie-Pitt e la Jolie-Pitt Foundation che finanziano scuole in Cambogia, Afghanistan e Kenya, Rao afferma: ”Non rappresento il tipico scienziato, tutti quelli che vedo in televisione sono maschi bianchi e di una certa età . Evidentemente io sono diversa”.
Gitanjali Rao: una vera passione per la teeneger?
”Sono sempre stata una persona volenterosa di recare un sorriso. Questo è il mio obiettivo quotidiano, poter rendere felice qualcuno. In poco tempo si è trasformato in, come posso portare positività e comunità nel mondo in cui viviamo? E poi, quando ero in seconda o terza elementare, ho iniziato a pensare a come potessimo usare la scienza e la tecnologia per creare un cambiamento sociale. Avevo 10 anni quando dissi ai miei genitori che volevo ricercare la tecnologia dei sensori nanotubi di carbonio al laboratorio di ricerca sulla qualità dell’acqua di Denver. Mia madre mi disse: ”A cosa?” [Nota dell’editore: sono molecole cilindriche fatte di atomi di carbonio che sono molto sensibili ai cambiamenti chimici, e quindi sono buone per rilevare le sostanze chimiche nell’acqua, tra gli altri usi.] Molto presto, questo lavoro sarà nelle mani della nostra generazione. Quindi, se nessun altro lo farà , lo farò”.
Innovazione che aiuta a prevenire il cyberbullismo
”È un servizio chiamato Kindly. C’è un’app e un’estensione di Chrome, in grado di rilevare il cyberbullismo in una fase iniziale, basata sulla tecnologia di intelligenza artificiale. Ho iniziato a codificare approfonditamente alcune parole che potevano essere considerate bullismo e poi il mio motore ha preso quelle parole, e identificato parole simili. Si digita una parola o una frase, ed è in grado di raccoglierla se si tratta di bullismo. Ti dà la possibilità di modificarla o inviarla così come è. L’obiettivo non è punire. Da adolescente, so che gli adolescenti tendono a sfogarsi diversamente a volte. Invece, ti dà la possibilità di ripensare a ciò che stai dicendo in modo da sapere cosa fare la prossima volta”.
E’ arrivata un’app per combattere il cyberbullismo
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