Tamagotchi On Wonder Garden da luglio in vendita

Torna in commercio il Tamagotchi, in una versione aggiornata e rinnovata nella grafica e nelle funzioni

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Il Tamagotchi torna in commercio in una nuova versione, tutta da scoprire. L’animaletto digitale lanciato dalla giapponese Aki Maita negli anni ’90, che divenne ben presto un vero e proprio mito, torna in una nuova versione più piccola e a colori, con funzioni più estese, una grafica rinnovata, ma con la stessa filosofia di base. A lanciare il nuovo Tamagotchi On Wonder Garden è l’azienda giapponese Namco Bandai. Il nuovo Tamagotchi è già in vendita in Giappone e sarà disponibile in tutto il mondo a partire dal 16 luglio al costo di 59,99 dollari.

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Tamagotchi, l’animaletto digitale amato (e odiato) in tutto il mondo

Trent’anni fa il Tamagotchi faceva il suo ingresso nel mercato di tutto il mondo e nella vita di milioni di teenager, ma anche di adulti, incuriositi da questo particolare giocattolo interattivo. Nel 2010 erano stati venduti 76 milioni di dispositivi. In molti si ricorderanno di questo piccolo animaletto virtuale, particolarmente apprezzato da chi non poteva avere un animale vero da accudire in casa. Il Tamagotchi, infatti, era un vero e proprio animaletto, un pulcino a dire il vero, che doveva essere accudito come un cucciolo in carne e ossa. Per evitare che morisse, e quindi ricominciare il gioco daccapo, era necessario dargli da mangiare regolarmente, fargli fare i bisogni, giocarci, lavarlo, curarlo e metterlo a dormire. Ogni volta che aveva un bisogno il dispositivo suonava, talvolta infastidendo il proprietario. Molti sono stati i Tamagotchi sequestrati temporaneamente in classe agli alunni che decidevano di portarselo appresso anche in orario scolastico.

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L’idea del Tamagotchi era venuta alla giapponese Aki Maita che, non potendo tenere un animale domestico in casa, ha pensato di crearne uno digitale. L’idea è piaciuta da subito a milioni di teenager che, come Aki Maita, avevano il sogno di un cane o un gatto ma non l’approvazione dei genitori. Il Tamagotchi era quindi perfetto per coloro che volevano un animale domestico che non sporcasse e non desse fastidio in casa. Il lancio iniziale risale al 1996 e subito si registrò un picco delle vendite. Pochi anni dopo, tuttavia, la moda del Tamagotchi passò e le vendite iniziarono a calare, fino a che questo piccolo giocattolo è scomparso definitivamente dai negozi. Adesso, però, è in vista l’uscita di una nuova versione, che potrebbe appassionare di nuovo i ragazzi di tutto il mondo, una generazione digital che potrebbe apprezzare l’idea di un virtual pet.

La nuova versione del mito anni ’90

La nuova versione del Tamagotchi On Wonder Garden non è molto dissimile dalla sua versione precedente, ma con alcune migliorie. Il nuovo Tamagotchi ha dimensioni più piccole, sia nell’involucro che nello schermo. Rimangono i colori sgargianti dell’involucro, ma la grafica stavolta è a colori e si può collegare a un’app del telefono. Il gioco, tuttavia, è completamente analogico e non è necessaria una connessione Wi-Fi per farlo funzionare. Il collegamento alla app è del tutto facoltativo. Rimangono inalterati i tre tasti per gestirlo.

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Il funzionamento del gioco è sempre lo stesso, ma con alcune estensioni. Il piccolo animaletto nasce, gli si dà un nome e si inizia ad accudirlo, dandogli da mangiare regolarmente, curandolo, giocandoci, facendogli fare i bisogni e mettendolo a dormire quando è stanco. Il nuovo Tamagotchi, però, ha alcune funzioni più avanzate rispetto alla sua versione originale. Il piccolo pulcino, infatti, è un po’ più intraprendente del suo antenato: può uscire, celebrare il suo compleanno con palloncini colorati e festoni, viaggiare in altri Paesi, sposarsi e crescere figli, i quali diventeranno adulti e continueranno l’albero genealogico. Insomma, più che un piccolo animaletto virtuale il nuovo Tamagotchi somiglia a un figlio virtuale, che va educato e amato con passione e costanza, ricordandosi allo stesso tempo degli affetti reali.