giovedì, Aprile 25, 2024

Talebani verso la conquista dell’Afghanistan

Il ritiro delle truppe statunitensi dall’Afghanistan sta permettendo ai talebani di dirigersi verso la riconquista di gran parte del paese. Secondo il portavoce dei talebani, il gruppo avrebbe il controllo del 90% del confine. Secondo un’indagine condotta dalla BBC, i talebani ora avrebbero una forte presenza in tutto il paese. Nel tentativo di fermare l’avanzata dei ribelli, il governo afghano ha inviato rinforzi nelle principali città e ha imposto un coprifuoco. Intanto, secondo l’ONU, l’avanzata dei talebani avrebbe procurato 1600 vittime civili e oltre 300 mila sfollati.

Talebani verso la conquista del Paese?

Dopo il ritiro delle truppe statunitensi dall’Afghanistan, i talebani hanno riconquistato molti distretti che erano sotto il controllo delle forze governative. Secondo quanto riportato dalla BBC, i ribelli hanno ora una forte presenza in tutto il paese, comprese le province del Nord, Nord-Est e centrali come Ghazni e Maidan Wardak. Inoltre, sembra addirittura che si stanno apprestando a conquistare grandi città come Kunduz, Heart, Kandahar e Lashkar Gah.  

Cos’è successo dopo l’11 settembre?

Nel 2001 le truppe statunitensi, i loro alleati NATO e regionali hanno costretto i talebani a lasciare il potere. Il gruppo dava rifugio a Osama bin Laden e ad altre figure di al-Qaeda legate agli attacchi dell’11 settembre negli USA. Tuttavia, nonostante la presenza internazionale, con miliardi di dollari investiti per sostenere e addestrare le forze governative afghane, i talebani si sono raggruppati e gradualmente hanno ripreso forza nelle aree più remote. Le principali aree di influenza dei talebani erano intorno alle loro tradizionali roccaforti nel sud e nel sud-ovest: le province settentrionali di Helmand, Kandahar, Uruzgan e Zabul. Ma anche nelle colline del Faryab meridionale a nord-ovest e sulle montagne del Badakhshan a nord-est.

Uno studio della BBC nel 2017 ha mostrato che i talebani avevano il pieno controllo di un certo numero di distretti. Ma la ricerca ha anche mostrato che erano attivi in ​​molte altre parti del paese, con attacchi settimanali o mensili in alcune aree.

Le decisioni del governo afghano

Per far fronte all’avanzata dei talebani, il governo afghano sta inviando rinforzi nelle principali città minacciate dai talebani e ha imposto un coprifuoco di un mese in quasi tutto il paese per impedire ai talebani di invadere le città di notte. Sebbene sembrino avvicinarsi a centri come Herat e Kandahar, i talebani non sono ancora riusciti a conquistarne uno. Le conquiste territoriali che ottengono, tuttavia, rafforzano la loro posizione nei negoziati e generano anche entrate sotto forma di tasse e bottino di guerra. I dazi doganali sulle merci che entrano nel paese attraverso i valichi che controllano sono ora riscossi dai talebani.

Talebani verso la conquista dell’Afghanistan: le vittime e gli sfollati dell’avanzata dei ribelli

Un numero record di civili è stato ucciso a causa del conflitto nella prima metà di quest’anno. L’ONU attribuisce la maggior parte delle 1.600 vittime civili ai talebani e ad altri elementi antigovernativi. I combattimenti hanno anche costretto molte persone ad abbandonare le proprie case. Dall’inizio dell’anno gli sfollati sono circa 300 mila. L’UNHCR ha affermato che una nuova ondata di sfollamenti interni nelle province di Badakhshan, Kunduz, Balkh, Baghlan e Takhar arriva mentre i talebani si sono impossessati di vaste aree di territorio rurale. Le offensive dei talebani hanno costretto anche i rifugiati afgani e le truppe governative ad attraversare il confine con il Tagikistan.


Afghanistan: governo impone coprifuoco per fermare i talebani

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