Il governo di Taiwan ha ringraziato i paesi del G7 a seguito delle loro preoccupazioni per la situazione dello Stretto. Si tratta del primo interesse ufficiale dei paesi alla questione Taiwan, che interessa una delle porzioni di territorio più importanti del mondo. Il presidente dell’Isola di Taiwan, riferendosi al comunicato del G7, ha affermato che la pace dello Stretto non riguarda solo Taiwan ma tutto il contesto dell’Indo-Pacifico. Collegandosi alle parole del presidente, anche il ministro degli esteri ha ringraziato i leader, affermando che un grande interesse nella questione cino-taiwanese era già emersa in occasione del vertice Usa-Corea del Sud.
Cina-Taiwan: come ha risposto Pechino alle accuse del G7?
Il Dragone non si è fatto attendere. Le istituzioni di Pechino hanno immediatamente dichiarato la falsità delle dichiarazioni del meeting della Cornovaglia. Hanno anche ribadito le menzogne non solo attorno a Taiwan, ma anche sulle questioni relative a Hong Kong e lo Xinjiang. La Cina, come ha anche affermato l’ambasciata cinese a Londra, non accetterà le calunnie imposte dai paesi del G7 specificando di essere a favore della pace nella questione di Taiwan.
Per la Cina Taiwan è una componente essenziale, quasi vitale, al fine di dare vita alla Grande Cina. Secondo Pechino, alle origini di tale scontro ci sarebbe l’opposizionie dell’Isola di aderire al Consenso del 1992, uno dei tanti tentativi di pace firmato da entrambi. Questo accordo affermava che tra Pechino e Taipei ci doveva essere una cooperazione costruttiva basata sula dialogo. Tuttavia, questa intesa non è mai stata applicata. Anzi, le rivalità tra Cina e Taiwan sono aumentate nel corso dei decenni, e oggi hanno scatenato una delle crisi più calde e pericolose del mondo.
Cina-Taiwan: 3 senatori USA visiteranno Taiwan
Nave militare USA nello Stretto di Taiwan: ira Pechino
Gli Usa inviano cacciatorpediniere nello Stretto di Taiwan, cresce la tensione con Pechino