Tadini Viaggio in Italia tra Surrealismo moda e design

L'artista presenta un proprio viaggio nel Belpaese tra gli elementi di moda, design e stile

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Tadini Viaggio in Italia
Emilio Tadini, Viaggio in Italia. Courtesy: Gió Marconi, Milan; Photo: Fabio Mantegna

Inaugura oggi, 3 febbraio dalle 18 alle 21, alla galleria Giò Marconi a Milano la mostra di Emilio Tadini Viaggio in Italia. Realizzata per l’occasione anche la nuova pubblicazione sull’artista. Si intitola La realtà dell’immagine 1968-1972 di Francesco Guzzetti.


Emilio Tadini: il pittore del Realismo integrale


Le opere di Emilio Tadini Viaggio in Italia che caratteristiche hanno?

Nei dipinti compaiono in genere una figura umana senza testa, oggetti e elementi scultorei e complementi d’arredo. Il pittore propone opere che descrivono il Belpaese con alcuni dettagli che rappresentano l’alienazione. Sono lavori in cui si notano le influenze del Pop britannico e del Surrealismo e hanno un aspetto metafisico. Ci sono riferimenti al design e alla moda e al patrimonio storico e artistico antico.

Il diario di viaggio di Johann Wolfgang Goethe

Il titolo della mostra fa riferimento al testo di Goethe scritto durante il soggiorno italiano dal settembre 1786 al maggio 1788. Il poeta ha realizzato degli acquerelli che riproducono paesaggi e antichità cogliendo alcuni aspetti della Penisola alla fine del XVIII secolo. Il curatore dell’esposizione confronta i due autori che producono immagini e propri repertori visivi. Il saggista crea dipinti, mentre il pittore si rifà a fotografie che ha scattato e archiviato. I disegni preparatori e gli scatti sono i riferimenti di ciò che alla fine tradurrà su tela.

L’acquerello Goethe am Fenster der römischen Wohnung am Corso

Emilio Tadini riprende un lavoro di Johann Heinrich Wilhelm Tischbein con cui Goethe ha condiviso la stanza a Roma. Il pittore infatti, fa un ritratto dell’amico poeta di spalle mentre si affaccia alla finestra. L’artista classe 1927 crea un dipinto in cui un individuo si sporge dall’apertura di un locale dove si notano una panca e una colonna rotta. Ai suoi piedi ci sono un botticino da cui fuoriesce inchiostro e un cappello. Strisce nere oblique accennano la presenza di una parete, formando uno spigolo.

L’Italia di Tadini

Attraverso la scelta degli oggetti Tadini rende il suo viaggio più concreto. La sua scoperta del paese riguarda la vita quotidiana contemporanea, non un passato da cui trarre insegnamento. Lo suggeriscono il telefono, le lettere, gli eleganti abiti femminili, i vari oggetti di design
o la scultura di Calder. Pur includendo riferimenti all’antichità, Viaggio in Italia tocca anche i campi di design, arte, cultura, moda e stile. La sua visione italiana unisce il passato e la modernità. L’esposizione sarà visitabile alla galleria Giò Marconi fino al 5 marzo.